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26/10/2013 - Il ministro D'Alia sui 24 mila precari ''La Regione tagli la spesa prima delle proroghe''
''In questi anni la spesa non è calata, certo non per colpa del governo Crocetta: le osservazioni della ragioneria partono dal presupposto che ogni intervento va accompagnato da un percorso di risanamento e di revisione della spesa che in Sicilia è stato eluso negli anni passati''. Il ministro Gianpiero D'Alia spiega così il perché la ragioneria dello Stato abbia di fatto modificato il testo che era stato votato al Senato e che consentiva maggiori deroghe alla Sicilia per la proroga e la stabilizzazione dei 24 mila precari degli enti locali.
Nel parere presentato dalla ragioneria dello Stato si legge che ''non risulta che le misure di riduzione della spesa siano state adottate'' e che il bacino dei precari ''non si è significativamente ridotto nell'ultimo triennio''.
I dubbi riguardano soprattutto le proroghe dei contratti, che determinerebbero un ''aumento della spesa complessiva di personale degli enti locali'': ''La sterilizzazione della spesa per le proroghe dei contratti avrebbe un effetto espansivo della spesa complessiva di personale, con effetti fortemente negativi per gli equilibri di bilancio degli enti - scrivono dalla ragioneria - un ulteriore regime generalizzato di proroga pone inoltre le basi per una futura inevitabile stabilizzazione, per la quale non sembrano sussistere adeguate risorse. Si ricorda che in più occasioni la regione Sicilia, destinataria principale della disposizione in esame, ha esplicitato la propria situazione di forte sofferenza finanziaria, rivolgendo richieste di finanziamenti ulteriori allo Stato''.
Nel parere la ragioneria prosegue: '' Un ulteriore regime generalizzato di proroga pone, inoltre, le basi per una futura inevitabile stabilizzazione, per la quale non sembrano sussistere adeguate risorse. Si ricorda che in più occasioni la regione Sicilia - destìnataria principale della disposizione in esame - ha esplicitato la propria situazione di forte sofferenza finanziaria, rivolgendo richieste di finanziamenti ulteriori allo Stato
D'Alia, ribadendo come ''non ci sia in questa vicenda alcuna responsabilità di Crocetta'', invita quindi al Regione a istituire subito un tavolo per avviare i tagli alla spesa necessari per consentire le proroghe e i futuri percorsi di stabilizzazione: ''Il governo nazionale ha fatto tanto e ha fatto la sua parte, intervenendo sia in Senato che alla Camera con una norma specifica che riguarda il precariato nella Regione nei limiti di ciò che le leggi dello Stato consentono di poter fare - dice il ministro - e cioè prorogare i contratti a termine nella pubblica amministrazione anche per i precari siciliani a condizione che la Regione faccia quello che purtroppo non ha fatto nel 2010, e cioè avviare un percorso di tagli di spesa che servano a finanziare le stabilizzazioni. Nel 2006 e 2007 lo Stato è intervenuto con una legge per stabilizzare i precari, compresi quelli siciliani e non è stata utilizzata, nel 2010 è intervenuto con una legge per consentire la stabilizzazione dei precari della siciliani e la Regione a fronte di tagli mai fatti. Speriamo che questa sia la volta buona''.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/10/26/news/il_ministro_d_alia_sui_24_mila_precari_la_regione_tagli_la_spesa_prima_delle_proroghe-69490343/
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