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29/10/2013 - La Padania : In Sicilia 18.500 statali ''miracolati'' da Roma NORD BASTONATO CON IL RIGORE

Due pesi e due misure: « mentre al Veneto il governo Letta impone un Patto di stabilità ferreo, con 312,14 euro massimo di spesa pubblica pro capite, in Sicilia il ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D' Alla promette la proroga per circa 18mila e 500 lavoratori precari negli Enti locali e assicura un percorso per la loro assunzione a tempo indeterminato. Non ha alcun senso obbligare al rigore le regioni virtuose, imporre una tassazione folle a famiglie e imprese, colpire i pensionati, aumentare l' Iva e le accise e poi chiudere gli occhi davanti agli antichi e rinnovati vizi siciliani». Dura presa di posizione dell' assessore regionale veneto al Bilancio, Roberto Ciambetti, che ha commentato così le dichiarazioni che il ministro per la Pubblica amministrazione ha rilasciato a Palermo affrontando il caso dei lavoratori precari, circa 20mila negli Enti pubblici siciliani, il cui contratto di lavoro scade a dicembre di quest' anno, garantendo le proroghe dei contratti fino al 2016 prospettando infine percorsi di regolarizzazione e assunzione a tempo indeterminato. «Già nel 2010 la Sicilia aveva usufruito di queste de L2 assessore veneto: «La Corte dei Conti rileva che la Regione meridionale spende più di tutte le altre messe insieme. Chi è virtuoso paga, è questa la spending review di Letta? » roghe ha detto Ciambettima si era impegnata rispettare tre obiettivi: il taglio alla spesa pubblica, la ricerca di nuove risorse, la riduzione del precariato lungo un tragitto triennale. Non c' è stata l' austerità nella spesa, non si sono fatti tagli nelle uscite e i precari casomai sono aumentati. La proroga dei contratti garantita dal governo Letta mi sembra l' ennesimo favore fatto agli amici degli amici, proprio nelle stesse ore in cui contro le Regioni virtuose come il Veneto o come la Puglia la quale cercando un suo percorso corretto di risanamento, si usa il bastone. Non possiamo dimenticare che la Regione Sicilia da sola ha un debito di 5 miliardi e 385 milioni Complessivamente, tra dipendenti Regionali e degli Enti locali la Sicilia ha 49.696 lavoratori ai quali vanno affiancati circa 18.500 precari mentre il Veneto conta 36.090 dipendenti. Per capire la sproporzione continua Ciambetti basta leggere la Relazione della Corte dei Conti in Sicilia dove la spesa per il personale ''è di poco inferiore alla spesa di personale per il totale delle Regioni a statuto ordinario''. In Sicilia si spende per il personale un miliardo 646 milioni di euro mentre tutte le altre Regioni a statuto ordinario messe assieme sommano un miliardo 989 milioni di euro. Lo squilibrio è evidente tanto che la Corte nota come i dipendenti della Regione Sicilia sono di numero ''superiore al personale in servizio nelle Regioni ordinarie del Sud, i cui valori sono pure molto elevati e scarsamente giustificabili anche in relazione al bacino di utenza''». «In anni di spending review osserva ancora l' esponente veneto della Lega Nord , ha senso permettere di sfondare il Patto di Stabilità per regolarizzare 18.500 lavoratori quando l' ente pubblico siciliano è in overdose di dipendenti? Il ridicolo è che altre Regioni, invece, sono sottodimensionate come organico. Il governo mette a dieta rigida gli anoressici e sforna piatti ipercalorici ai bulimici: spending review o tentato suicidio di una nazione? Rientra nella strategia della spending review premiare una Regione che non rispetta i patti, che ha un costo per Consiglio re gionale e Giunta di 162 milioni di euro e punire invece il Veneto che per queste stesse ultime voci costa 67 milioni? Il Venetoconclude l' assessore regionale al Bilancio è la Regione in cui lo stato investe e spende di meno in senso assoluto in Italia. Nella nostra Regione gli uffici pubblici, dai Comuni sono alla Regione, hanno gravissimi problemi di organici, visto che da anni non si assume più personale ed è stato bloccato nei fatti il turn over. Abbiamo abbattuto il costo della politica e contenuto la spesa, ma questo governo favorisce chi non è virtuoso. Questo porterà al declino». 1 Veneto «115. si impone un Patto di stabilità ferreo, con 312 euro massimo di spesa pubblica pro capite, mentre chi spreca viene premiato» La Padania edizione del 29/10/2013


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