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31/10/2013 - La Sicilia dei precari Giornata di proteste nell’Isola.Oggi alle 15.00 l'incontro tra Sindacati e Governo Regionale

Sono circa 20mila i precari siciliani che al 31 dicembre potrebbero perdere il posto di lavoro per effetto della nuova legge nazionale in materia. Molti di loro, quest’oggi, si ritroveranno in piazza a protestare, mentre alle 15 i sindacati si confronteranno col governo regionale per individuare possibili soluzioni. “Il problema del precariato si risolve con un’azione sinergica del governo nazionale e regionale, nessuno può pensare di tirarsi fuori – afferma Mimma Argurio della segreteria Cgil Sicilia prima dell’incontro col governatore Crocetta –. Intanto, è necessario predisporre le proroghe e per far questo serve il concorso di entrambi i governi. Alla Regione chiederemo un piano di stabilizzazioni esigibile con l’indicazione dei tempi di realizzazione”. Intanto, diversi appuntamenti di piazza coinvolgeranno i lavoratori dei settori bancario, scuola, pubblica amministrazione e pubblici servizi. Saranno i lavoratori del comparto scuola a dare il via allo stato di agitazione dei precari siciliani dalle ore 12 con un sit-in a Palermo in concomitanza del tavolo tecnico previsto al ministero. Successivamente, dalle 15,30 a piazza Pretoria, davanti Palazzo delle Aquile, la protesta interesserà i 650 precari del Comune di Palermo “che oggi rischiano il posto di lavoro. Questi lavoratori – spiega Nicolò Scaglione, segretario aziendale per il Comune di Palermo della Cisl Fp Palermo Trapani – vivono una situazione paradossale perché si trovano ad essere fuori dal percorso che la Regione siciliana ha individuato per i precari finanziati con fondi regionali, dato che i loro contratti sono finanziati con fondi nazionali. Questo da un lato garantisce le risorse economiche, ma dall’altro li condanna ad essere esclusi dai percorsi messi in atto dalla Regione, lasciando da solo il Comune ad interloquire con lo Stato per risolvere il problema”. Non saranno solo i precari a scendere in piazza oggi. Per tutta la giornata i lavoratori dei pubblici esercizi incroceranno le braccia durante lo sciopero nazionale indetto dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil dopo “l’abbandono dei tavoli negoziali ed alle richieste insostenibili avanzate dalle associazioni datoriali”. In concomitanza con la Giornata mondiale del risparmio, per le strade siciliane la protesta riguarderà infine anche i bancari, che si danno appuntamento dalle ore 9 in via Generale Magliocco. Lo sciopero, al quale aderiscono anche i lavoratori catanesi, è stato indetto dalle segreterie nazionali di categoria contro la disdetta anticipata del contratto collettivo consegnata dall’Associazione bancaria italiana. Gi.Co. http://palermo.blogsicilia.it/la-sicilia-dei-precari-giornata-di-proteste-nellisola/218118/


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