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01/11/2013 - Precari, bomba a orologeria

La Regione siciliana presenti una proposta credibile per la soluzione del problema dei precari. È quello che chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil dopo la riunione con il presidente della Regione Rosario Crocetta sul tema dei 20 mila precari che rischiano la stabilizzazione dopo la conversione in legge del decreto sul pubblico impiego. Una bomba a orologeria da dissinescare. Mimma Argurio e Michele Palazzotto della Cgil, Maurizio Bernava e Gigi Caracausi della Cisl e Giorgio Magaddino della Uil, che hanno partecipato alla riunione, affermano in un c o m u n i c a t o : « R i v e n d i c h i a m o m a g g i o r e concretezza e coesione in una vicenda di estrema gravità e delicatezza, che coinvolge m i g l i a i a d i s i c i l i a n i » . L a R e g i o n e , p e r i sindacati, «dovrà presentare un proprio piano di razionalizzazione delle spese, una vera e p r o p r i a '' s p e n d i n g r e v i e w '' p e r v i a amministrativa, cosi' come richiesto dalla Ragioneria dello Stato, vincolando gli enti locali a un piano di risparmio e stabilizzazione triennale, che dovrà vedere un progressivo processo di recupero delle risorse messo a disposizione dalla Regione stessa per le stabilizzazioni». Sulla questione non si sono sprecati gli attacchi al ministro della P.a. Giampiero D' Alia, che ieri ha replicato «non si risponde a chi è responsabile di una politica criminale che ha devastato le finanze regionali, alimentando clientele e aspettative impossibili da realizzare per tanta gente. Fossi un precario siciliano andrei a prendere a calci nel sedere quei politici e quei sindacalisti che nella Regione hanno concorso a creare questo sistema fatto di bugie, ricatti e collusione». Mercoledì è previsto un incontro con il governatore. MF (Sicilia)


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