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05/11/2013 - Precari siciliani, soluzione di ‘plastica’ a Roma E la Valenti pensa ai prepensionamenti
Il ministro della Funzione pubblica, Gianpiero D’Alia lo aveva detto all’indomani dell’approvazione dell’emendamento che al Senato ha bocciato la procedura “riservata” ai 20 mila precari siciliani. “Ora intervenga la Regione”. Oggi a Roma, all’incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, con l’assessore agli Enti locali, Patrizia Valenti e con i tecnici del Dipartimento funzione pubblica della Regione, il ministro ha ribadito e chiarito che per i precari siciliani la soluzione c’è.
Si legge nel comunicato del ministero: “Dal confronto è emersa con chiarezza la possibilità di effettuare, attraverso l’attuazione del decreto 101/2013 sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni convertito in legge, procedure di proroga e di inserimento stabile nella Pubblica amministrazione dei contrattisti a termine, secondo un percorso definito con le amministrazioni regionali. Ulteriori provvedimenti in questo ambito – è stato ribadito dal ministero – non sono oggetto delle valutazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, che ovviamente non si opporrebbe a un intervento diretto sull’argomento da parte della Presidenza del Consiglio, qualora questo venisse ritenuto necessario”.
Il decreto legislativo 101 del 2013, in effetti c’è. Ed è applicabile da tutte le amministrazioni regionali ma con procedure e vincoli per la stabilizzazione ben precisi. Ad esempio, gli enti aderenti – ovvero le pubbliche amministrazioni regionali e territoriali che fanno uso di personale precario – devono indire concorsi pubblici dopo aver approvato – e ratificato con il voto dei consigli comunali – la pianta organica con una riserva del 50% dei posti destinata al personale da stabilizzare. Il tutto, ovviamente, solo in presenza di bilanci in regola e senza aver sforato il patto di stabilità. In pratica tutte condizioni che in Sicilia difficilmente sono individuabili negli enti locali che usufruiscono del lavoro dei precari.
Sulla soluzione offerta da D’Alia, comunque, si registra il commento dell’assessore agli enti locali, Patrizia Valenti che in missione a Roma, insieme al governatore Crocetta, sostanzialmente ha chiesto una deroga per prorogare il contratto dei precari che scade il 31 dicembre.
Spiega infatti l’assessore: “Abbiamo ragionato sull’ipotesi di applicazione del decreto legislativo 101 in Sicilia. Certamente qui la situazione è più complessa che altrove per numero di precari, per il ruolo che svolgono all’interno degli enti locali. Tuttavia – cerca di rassicurare l’assessore – una soluzione è possibile partendo innanzitutto dala deroga fino al 2016 dei contratti”.
Ma dopo la regione dovrà impegnarsi – ammesso che si trovi una soluzione per derogare di due anni i contratti in scadenza – ad un attenta ricognizione degli organici: “Con l’unità di crisi insediata ieri alla presidenza e dal lavoro dei miei uffici – annuncia l’assessore Valenti – lavoreremo ad un piano per i prepensionamenti dei precari siciliani applicando anche le norme della pre-Fornero. Non abbiamo stime precise ma dovremo averle anche per poter compilare quella lista unica dei precari regionali che prevede la legge per stabilire le destinazioni del personale rimanente”. Una precisazione che l’assessore Valenti subito chiarisce: “Ci sono enti locali e comuni che non potranno accedere al decreto legislativo per i rigidi vincoli previsti, la lista regionale serve a questo senza che però significhi che un precario di Ragusa verrà trasferito a Trapani o viceversa. Però non è escluso che qualcuno possa spostarsi di qualche chilometro”. Preoccupati gli amministratori locali secondo i quali, comunque, senza una deroga al patto di stabilità sarà difficile qualsiasi intervento.
Il piano, comunque, sarà discusso già prossima la settimana all’unità di crisi che si è insediata ieri su richiesta dei sindacati per fissare d’accordo con la Regione un piano pluriennale delle esigenze di servizi negli enti siciliani e con questo anche una progressiva diminuzione dei costi a carico delle casse regionali.
http://palermo.blogsicilia.it/precari-soluzione-di-plastica-al-ministero-dalia-per-i-siciliani-si-applichi-il-dl-101/219264/
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