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06/11/2013 - GIORNALE DI SICILIA : Precari, da Roma apertura sulle proroghe

Verranno create due liste che mettono insieme tutti i precari: la prima comprenderà chi oggi è in fascia bassa (A e B), nella seconda entreranno quelli con qualifiche elevate. Giacinto Pipitone ...La Regione strappa al ministero un primo sì per le proroghe dei precari. Il vertice fra Crocetta e il ministro della Funzione pubblica, Gianpiero D' Alia, ha permesso di individuare un percorso che il governo nazionalesi è impegnato a mettere perfino per iscritto in una circolare che sarà diramata a giorni. Ciò dovrebbe dare ai sindaci le garanzie richieste per rinnovare i contratti in scadenza il 31 dicembre. Si apre quindi uno spiraglio per i 18.500 precari in attesa del rinnovo. Una cifra che potrebbe addirittura crescere e superare quota 20 mila se, come ha rilevato Gianni Borrelli della Uil, verranno inseriti nel percorso a n c h e 3 m i l a e x A s u c h e i C o m u n i h a n n o contrattualizzato negli ultimi anni. Gli Asu sono una categoria sui generis a cui appartengono circa 6 mila persone che normalmente ricevono solo un sussidio dall' Inps di 536 euro erogato utilizzando fondi della Regione. Ma spiega la Uil al tavolo di confronto con la Regione è emerso che la metà di questaplatea ha usufruito negli ultimi anni di contratti che adesso dovrebbero essere rinnovati. Un altro nodo da sciogliere. Intanto da Roma, dove Crocetta ha incontrato Letta e D' Alia, arrivano prime aperture del governo nazionale dopo il varo della legge che ha confermato l' obbligo di rispettare i tetti del patto di stabilità, i limiti delle piante organiche e di fare i concorsi per avviare le stabilizzazioni. Paletti che secondo i sindaci, i sindacati e il governo regionale impediscono sia le stabilizzazioni chele proroghe. Invece ieri i tecnici del ministero della Funzione pubblica hanno illustrato agli esperti della Regione un percorso, all' interno delle disposizioni recate dall' articolo 4commi 8, 9 e 9bis dell' ultima legge che consentirá la proroga dei contratti a termine e il contestuale avvio delle procedure di stabilizzazione». Poco dopo il vertice Crocetta ha aggiunto che «il percorso individuato prevede da una parte la proroga, sino al 2016, di tutti i contratti in essere e dall' altra di avviare i processi di stabilizzazione per L' elenco delle spese che ogni anno possono essere effettuate in deroga al patto di stabilità sono oggetto ogni anno di una trattativa serrata tra Stato e Regione. Ebbene nell' ultima proposta inviata al Ministero dell' Economia da parte della Regione il 28 marzo 2013, non c' è traccia di alcuna richiesta di deroghe al patto di stabilità per quanto riguarda i precari degli enti locali. Questo il passaggio tecnico; in senso più generale va aggiunta un' altra considerazione. A sentire qualche espoun numero di lavoratori che tenga conto deiposti e delle risorse disponibili». La soluzione è simile a quella che il ministero aveva anticipato qualche giorno fa. Passa dalla creazione di due liste che mettono insieme tutti i precari: la prima comprenderà chi oggi è in fascia bassa (A e B), nella seconda entreranno quelli con qualifiche elevate. La prima lista permetterà di stabilizzare per chiamata diretta, l' altra indicherà le riserve da coprire nell' ambito di concorsi. «Sulla base di queste liste spiega Stefano Polizzotto, braccio destro del presidenteavvieremo le stabilizzazioni, che dovranno concludersi entro il 2016. Nell' attesa il ministero metterà per iscritto che si può almeno prorogare i contratti. Dovremo anche fare una legge all' Ars che prevederà una nuova regolamentazione del contributo regionale ai Comuni, che avrà durata più lunga». Oggi la Regione stanzia 300 milioni all' anno e garantisce ai sindaci fondi per 5 o 10 anni. D' Alia ha precisato che «comunque il ministero non si opporrà a un intervento diretto sull' argomento daparte della Presidenza del Consiglio, qualora questo venisse ritenuto necessario». C' è sempre la speranza infatti di un emendamento alla legge di Stabilità per semplificare la materia. È la richiesta ribadita ieri dai vertici dell' Anci Sicilia. I sindaci chiedono più di una circolare: «Bisogna ottenere deroghe per superare i vincoli imposti su spese correnti, personale e dotazione organica nei Comuni. Crocetta, carte alla mano, dimostrerà alla Ragioneria dello Stato l' effettiva razionalizzazione della spesa avviata formazione, sanità e personale regionale». Scettici pure i sindacati. Il Movimento Giovani Lavoratori «vigilerà sul reale impegno a prorogare i contratti». Per Claudio Barone della Uil «D' Alia sfugge alle sue responsabilità. Senza il supporto legislativo nazionale è impossibile prorogare i contratti con una norma regionale, che di certo sarebbe impugnata dal Commissario dello Stato. Se a dicembre i precari saranno in mezzo a una strada, la protesta della Uil sarà durissima». E il Pdl con Nino D' Asero ritiene necessario «un piano più articolato, che la Regione non ha». Mentre il Pd, con Mariella Maggio, vede «un passo avanti ma resta la preoccupazione per il percorso della stabilizzazione se non si allentano alcuni vincoli». Giornale di Sicilia ed.06/11/2013


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