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27/11/2013 - Precari delusi, pronti a tornare in piazza

Approvato dall' Ars, con 39 voti a favore, uno contrario e 23 astenuti, il disegno di legge che autorizza la Regione ad 'acquistare servizi dalle società partecipate, per consentire a circa duemila precari alle dipendenze della società Sas di rimanere in servizio fino al prossimo aprile o, comunque, fino a quando non sarà approvato il nuovo bilancio. In linea con la ''spending review'' del governo Monti l' impegno di spesa è stato ridotto, rispetto al finanziamento iniziale, del 20 per cento Inoltre, come anticipato, è stato modificato il periodo di riferimento, che va dal 1° gennaio al 30 a p r i l e 2 0 1 4 , m e n t r e i l t e s t o o r i g i n a r i o impegnava il governo per il biennio 20142015, per cui, come ha avvertito, intervenendo d a l l a t r i b u n a i l c a p o g r u p p o d e l l a L i s t a Musumeci Santi Formica, si correva il rischio che il provvedimento fosse impugnato dal commissario dello Stato. In particolare, con la norma approvata, si destina la somma di 19,178 milioni al pagamento dei servizi resi dalla Sas E ditale somma, 15,413 milioni saranno spesi per i servizi in favore dell' amministrazione regionale o di altri enti regionali consorziati, mentre 4,535 milioni saranno utilizzati per il finanziamento di una quota non superiore al 62,30% del costo dei servizi resi in favore degli enti del settore sanitario. ''Le modifiche apportate ha sottolineato il deputato Filippo Panarello al momento del votohanno raccolto le richieste del Parlamento di fare una discussione approfondita in sede di bilancio sulle partecipate, la loro funzione e l' impegno che la Regione ci vuole mettere''. Non meno preoccupante, peraltro, è la situazione dei diciotto mila precari in servizio negli enti locali. Ieri se ne è discusso a Palazzo d' Orleans nell' incontro governo sindacati. Gli assessori alle Autonomie Locali Patrizia Valenti e al Lavoro Ester Bonafede, con la consulenza dell' avvocato Stefano Polizzotto, hanno illustrato il disegno di legge per la proroga dei rapporti di lavoro dei precari degli enti locali. Il provvedimento dovrebbe essere discusso ed esitato dalla giunta domani, ma i sindacalisti hanno lasciato la presidenza della Regione delusi. «Siamo ancora hanno commentato Michele Palazzotto (Fp Cgil), Gigi Caracausi (Cisl Fp) ed Enzo Tan go (Uil Fpl) alla fase della stesuradi un ddl, non formalizzato, e di cui ci sono stati illustrati i contenuti senza consegnarcelo; un ddl che, non solo non scioglie i nodi di fondo che precludono qualunque serio processo di stabilizzazione, ma non dà ancora alcuna certezza neanche sulle proroghe». Pertanto è stato deciso di andare avanti con le manifestazioni programmate: la prima il 2 dicembre davanti alle prefetture; per il 13 dicembre sciopero con una manifestazione regionale che si terrà a Palermo. Il disegno di legge in preparazione, stando a quanto affermato dagli assessori proponenti, dovrebbe prevedere la costituzione di un bacino regionale dei precari, dividendoli in tre sezioni, a seconda della qualifica: la prima per i lavoratori di fascia A e B, la seconda per quelli di fascia C e D, egli Asu. Al momento non sarebbero previste stabilizzazioni, ma solo proroghe, che però, per evitare l' impugnativa, dovrebbero essere supportate da tagli alla spesa regionale per circa 300 milioni l' anno. Per l' assessore Bianchi, la cifra è alla portata del governo. ''I tagli previsti nella prossima legge di bilancio ha affermato saranno trasversali per tutti gli assessorati, tutti daranno il loro contributo. Poi stiamo tagliando su alcune aree come quella del trasporto pubblico locale, ma soprattutto stiamo lavorando sui residui di tutti gli assessorati, una quota molto rilevante. In pratica, il nostro obiettivo è eliminare tutti i residui passivi degli assessorati, cioè soldi impegnati ma non spesi, e infine fare un lavoro molto capillare sui singoli capitoli, ma ci siamo: la nostra ipotesi è che il taglio arriverà a quasi 400 milioni.'' La proroga, per motivi tecnici, e per evitare eventuali impugnative, dovrà essere inserita nel nuovo bilancio, che dovrebbe essere approvato entro il 31 dicembre. Gazzette del Sud edizione del 27/11/2013


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