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28/11/2013 - No del commissario alle prime proroghe fiato sospeso per i precari degli enti locali
SALE la tensione sul destino dei precari
siciliani. All' indomani della rottura tra governo
e s i n d a c a t i s u l l a l e g g e c h e d o v r e b b e
prorogare i contratti dei 24 mila lavoratori a
tempo determinato degli enti locali, dal
commissario dello Stato arriva la bocciatura
della norma approvata dieci giorni faper
rinnovare quelli dei dipendenti di Cefpas, Enti
parco, Camere di commercio e gestioni
separate dei soppressi consorzi Asi presso l'
Irsap. Un' impugnativa che lascia fuori una
decina di precari, ma negli uffici della Regione
fa suonare un campanello d' allarme anche per
g l i a l t r i c o n t r a t t i s t i a l l a v i g i l i a d e l l a
formalizzazione dell' atteso ddl sui precari
degli enti locali, che la giunta approverà nella
riunione di oggi.
L' intervento del commissario dello Stato
Carmelo Aronica censura l' articolo 4 della
legge stralciata dalle variazioni di bilancio e
approvata il 19 novembre, che riguarda l'
interpretazione autentica dell' articolo 38 dell'
ultima Finanziaria. Un' impugnativa motivata
con il fatto che la norma «vorrebbe imporre un
ampliamento indefinito e indefinibile della
platea dei destinatari della prosecuzione del
rapporto di lavoro». Secondo il commissario,
la legge «autorizzava la prosecuzione dei contratti di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre
2013 soltanto per coloro i quali avessero un rapporto di lavoro in essere alla data del 30 novembre
2012».
Questo, sostiene Aronica, «configura un ingiustificato privilegio in favore di determinati soggetti,di cui si
consoliderebbe la condizione di precariato alimentando negli stessi l' aspettativa di una futura
stabilizzazione». Non solo: la legge non quantifica neppure l' ammontare della spesa necessaria, né
indica espressamente le risorse finanziarie cui attingere.
Una bocciatura che, temono ora i tecnici di Palazzo d' Orleans, potrebbe aprire un nuovo fronte.
«Questa decisione serva da monito al legislatore regionale avvisa
Claudio Barone, segretario
regionale della Uil che
rischia di vedersi bloccare anche i provvedimenti relativi agli lsu dei Comuni ».
È al vaglio della Corte dei conti la circolare interpretativa del ministero della Pubblica amministrazione
sul decreto precari, anche se una versione ufficiosa è da giorni nelle mani dei tecnici della Regione.
«Alzare i livelli di tensione non serve, il percorso sulle proroghe è delineato dice
l' assessore all'
Economia, Luca Bianchi i
sindacati devono capire che la situazione è complicata, ed è inutile che
abbiano questo atteggiamento spesso strumentale».
Ma Cgil, Cisl e Uil saranno in piazza già lunedì con sitin
davanti alle prefetture dell' Isola, seguiti da una
manifestazione regionale a Palermo il 13 dicembre.
Ad alimentare le polemiche arrivano gli strascichi del dibattito sulla legge nazionale di stabilità, che
permetterà alla Calabria di attingere a un fondo statale di 110 milioni di euro per la proroga annuale dei
precari
Repubblica Palermo edizione del 28/11/2013
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