|
New
|
|
|
29/11/2013 - Giornale di Sicilia «Aiuta gli altri precari, non i siciliani» Crocetta attacca, Letta replica: è falso
Per il governatore Crocetta, nella legge di
stabilità ci sarebbero norme favorevoli ai
precari calabresi. Il premier chiarisce: «Le ha
lette solo in una stesura non approvata in via
definitiva».
Giacinto Pipitone ...Uno scontro durissimo fra
il presidente della Regione e il premier Letta,
u n a f r a t t u r a f r a s i n d a c a t i a u t o n o m i e
c o n f e d e r a l i c h e r i s c h i a d i p o r t a r e a l l '
ingovernabilità della protesta: sono saltati tutti
gli equilibri intorno ai 18.500 precari degli enti
locali. Di buon mattino Crocetta rientra dalla
Tunisia e viene informato che nella legge di
Stabilità approvata al Senato ci sono delle
norme «sui precari calabresi che risolvono il
dramma di migliaia di famiglie». Crocetta
chiede che vengano applicate anche ai
siciliani: «La Regione aveva concordato norme
analoghe, senza costi aggiuntivi come invece
accaduto perla Calabria». Norme bocciate
quando si votò la legge sulle stabilizzazioni
p r o m o s s a d a l m i n i s t r o d e l l a P u b b l i c a
amministrazione, Gianpiero D' Alia. Secondo
Palazzo d' Orleans, a favore dei precari
calabresi sarebbero stati approvati 6 articoli
(dal 132 al 137 della legge di Stabilità) che
consentirebbero subito le proroghe e in
seguito stabilizzazioni «anche in posizioni
sopranumerarie» rispetto alle piante organiche grazie a 180 milioni statali. In effetti queste norme fino
alle 21 di ieri sera erano pubblicate sul sito del Senato. E Crocetta nella lettera a Letta si chiede: «Devo
dire ai miei precari che a Roma c' è un governo che ai loro colleghi calabresi da di più? Comprendo le
mobilitazioni siciliane contro il trattamento iniquo di Roma. Sono pronto a scendere in piazza con i
precari». Una sfida che Letta raccoglie nel tardo pomeriggio contestando Crocetta: «Non c' è alcuna
norma che stabilizzai precari della Calabria. C' è solo un comma, il132, che stanzia per un solo anno
110 milioni a vari scopi». E fra questi il premier cita, usando il fioretto, i fondi che consentono le
proroghe anche agli ex Lsu di Palermo oggi impiegati come bidelli. Per Letta un aiuto andrà anche alla
Regione Calabria «per far fronte nel solo 2014 alla eccezionalità di risorse da destinare a Lsu e Lpu». I
sindacatisiciliani fanno notare che però già questa è una deroga, visto che la Calabria ha sforato il patto
di stabilità, che se estesa alla Sicilia darebbe almeno un anno di proroga certa per tutti: ossigeno per
Crocetta, a caccia di soluzioni entro un mese.Letta conclude puntualizzando chele norme lette da
Crocetta «erano in stesure della legge non approvate invia definitiva». E lo scontro col governo
nazionale si acuisce quando anche D' Alia alza la voce: «Sono molto preoccupato per la
improvvisazione con cui si stanno affrontando gravi problemi come quello dei precari. Il mio partito farà
una riflessione». Frasi riferite a Crocetta. Ma il ministro allarga il campo di quelli che definisce
irresponsabili: «Ci sono sindacalisti e certi politici che soffiano sul fuoco per speculazioni personale.
Andrebbero interdetti a vita».
Crocetta riceve il sostegno del Pd. La Uil, con Gianni Borrelli, si dice preoccupata «perchè i precari
rischiano di restare disoccupati a gennaio mentre scoppia un problema politico anche nella
maggioranza di governo». Michele Pagliaro e Michele Palazzotto della Cgil parlano «di un paradossale
conflitto istituzionale». E nel frattempo il sindacato autonomo Mgl, la sigla più rappresentativa, rompe gli
indugi contestando il governo nazionale, quello regionale e Cgil, Cisl e Uil: «Pronti a una grande
mobilitazione».
Giornale di Sicilia edizione del 29/11/2013
|
|
|
|
|
|
|
Motore di Ricerca
Newsletter
|
|