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30/11/2013 - La Sicilia :Proroga per i precari rinviata dalla Giunta approvazione del ddl
PALERMO. La Giunta regionale ha rinviato alla
prossima settimana l' approvazione definitiva
del ddl sul precariato siciliano, ovviamente
compresi i ventimila dei Comuni. Il presidente
della Regione, Crocetta, infatti, prima del varo
definitivo intende consultare le parti sociali. All'
uopo, unitamente agli assessori del ramo, ha
organizzato per la mattinata di lunedì un
incontro con i sindacati. Subito dopo il governo
f a r à i l p u n t o c o n i c a p i g r u p p o d e l l a
maggioranza. Dopo di che, il testo del ddl
passerà al vaglio di tutti i capigruppo per la
calendarizzazione parlamentare.
Al di là del merito, che è fondamentale,
o c c o r r e l ' a c c o r d o d i t u t t i p e r c h é i l
provvedimento venga approvato dall' Ars con
procedura di estrema urgenza.
Si tratta di un ddl sul tipo di testo unico per il
riordino di tutto il sistema del precariato:
prevede la proroga di tutti i lavoratori del
bacino dei precari per tre anni e il contestuale
avvio delle procedure di stabilizzazione.
È previsto un albo unico regionale di tutti i
precari (lsu, Asu e altri), articolato in tre
sezioni: la prima in cui sono inseriti lavoratori
di categoria A e B, la seconda C e D, la terza i
lavoratori Asu.
Poi, ci sarà un ulteriore elenco di lavoratori precari del settore sanità che per il decreto Balduzzi
verranno a gravare sul fondo sanitario, per i quali è prevista una proroga dei contratti per tre anni e l'
avvio della procedura di stabilizzazione. Sono previste forme d' incentivazione per l' esodo di tali
lavoratori. Previste borse di auto impiego
e utilizzazioni nell' ambito di imprese dei lavoratori che
verrebbero assunti a tempo indeterminato con un incentivo della Regione.
Previsto un ulteriore bacino di precariquelli della Regione per
i quali è contemplata la proroga per tre
anni e l' avvio delle procedure di stabilizzazione.
Comunque, i sindacati commentano all' agrodolce e annunciano manifestazioni per la stessa giornata di
lunedì davanti le sedi delle prefetture siciliane.
Pagliaro e Palazzotto (Cgil): «Che Crocetta si dica al fianco dei precari siciliani è un bene. Ma quello
che sta accadendo con i precari mette in evidenza il fallimento della politica rispetto al compito di
trovare soluzioni ai problemi». Secondo i due sindacalisti, la vicenda precari sottolinea anche «il
fallimento del rapporto politico tra due partiti importanti per il governo Crocetta, il Pd e l' Udc, che non
riescono a trovare una sintesi su molte questioni». La Cgil è critica anche nei confronti dell' azione del
ministro della Funzione pubblica, D' Alia».
Barone e Borrelli (Uil): «La famosa circolare di D' Alia si è rivelata una bufala. Speriamo che con il ddl
della Regione si possa almeno avere la proroga dei contratti ed evitare a breve il loro licenziamento. Le
norme della legge regionale serviranno solo a questo. Difficilmente potrà funzionare il fantomatico
bacino unico. C' è da augurarsi che questo escamotage tecnico non crei ulteriori pasticci e danni ai
lavoratori.
Questo sindacato esprime un giudizio fortemente negativo sull' operato del governo nazionale».
Intanto, con riferimento alla lettera inviata dal governatore, Crocetta, al premier, Letta, da palazzo Chigi
si precisa che, contrariamente alle notizie diffuse e ai risentimenti siciliani, nel maxiemendamento alla
Legge di stabilità non esiste alcuna norma che stabilizzi i lavoratori socialmente utili della regione
Calabria. Da parte sua, il ministro Delrio, a Catania per un incontro organizzato dal Pd, alla domanda
sui precari degli enti locali, ha risposto laconicamente: «Come sappiamo, la questione del precariato è
molto grave. Abbiamo cercato di aiutare, per quello che è possibile, la Regione Siciliana, ma la risposta
ai precari è la creazione di nuovi posti di lavoro. Questa è la vera risposta.
La Sicilia ed.30/11/2013
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