|
New
|
|
|
03/12/2013 - I Comuni: ''Due stabilizzazioni su dieci'' Sindacati delusi, confermato lo sciopero
PERPLESSITÀ espresse ieri nel faccia a
faccia con Crocetta da Cgil, Cisl e Uil e che
verranno ribadite questo pomeriggio dai vertici
dell' associazione dei Comuni: «Dobbiamo
ancora capire come superare i vincoli sulle
piante organiche, senza considerare che
almeno una cinquantina di Comuni sono in
condizioni di dissesto o predissesto
», dice il
vice presidente vicario Paolo Amenta.
Nei giorni scorsi l' Anci ha effettuato uno studio
tra i Comuni dell'
Isola, fissando a tremila la
soglia di stabilizzazioni possibili con gli attuali
vincoli nel corso del prossimo triennio. In altre
p a r o l e , n e p p u r e d u e p r e c a r i s u d i e c i
f i n i r e b b e r o p e r e s s e r e a s s u n t i a t e m p i
indeterminato. «Di quello che accadrà dopo,
non sappiamo nulla», spiega Amenta, che
oggi a Crocetta chiederà anche certezze sul
sostegno ai Comuni in stato di crisi finanziaria,
tra cui figurano anche i tre capoluoghi di
provincia Messina, Ragusa e Trapani. A
salvarli potrebbe essere lo strumento del
bacino unico, che sposterebbe i precari in
carico alla Regione. Ma anche su questo l'
Anci vuole vederci chiaro. «Con l' avvio anche
solo formale delle procedure di stabilizzazione
le proroghe scattano automaticamente dice
Amenta ma
resta il rischio di impugnativa del Commissario dello Stato».
In allarme ci sono soprattutto iComuni dove la percentuale di precari è più alta. Come a Partinico, dove i
contrattisti sono quasi il doppio dei dipendenti stabilizzati: «Per le proroghe c' è un problema di tempi,
legato alla necessità di approvazione della Finanziaria entro l' anno, mentre nel triennio le assunzioni
non potranno superare il 20 per cento del totale spiega
il sindaco Salvatore Lo Biundo Bisognerebbe
congelare la spesa degli ultimi dieci anni, perché al momento le stabilizzazioni possono arrivare a due a
fronte di dieci prepensionamenti ».
Le scadenze riguardano peròanche i Comuni, che entro l' anno dovranno riformulare le piante organiche
per i prossimi tre anni.
«Si arriva a tempo scaduto: questo ddl è una fotocopia della legge nazionale, quindi non risolve i
problemi avverte
il sindaco di Acireale Antonino Garozzo Noi
abbiamo 282 precari ma i posti per le
stabilizzazioni saranno al massimo 80, mentre le risorse consentiranno di assumerne una decina ». Tra
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
i Comuni a rischio dissesto c' è Cefalù, dove ieri i precari si sono riuniti in assemblea. «Senza di loro
non saremmo in grado di garantire i servizi essenziali, dalla polizia municipale ai tributi», avvisa il
sindaco Rosario Lapunzina, che promette una mobilitazione nei prossimi giorni insieme agli altri
Comuni in difficoltà.
La versione finale del governo non scioglie neanche i dubbi dei sindacati, che ieri hanno protestato a
piazza Indipendenza e con sitin
davanti alle Prefetture dell'
Isola, confermando lo sciopero regionale
del 13 dicembre. «Quella che riguarda i precari è l' emergenza delle emergenze. La politica degli
annunci, come era prevedibile, non è servita a nulla. Adesso bisogna mettere da parte liti e
personalismi e blindare il ddl sui precari, che dovrà seguire un percorso autonomo ed urgente», dice il
segretario della Cisl siciliana, Maurizio Bernava. Tra i dubbi sollevati dai sindacati c' è anche quello
sulla situazione dei Comuni in crisi finanziaria: «Il testo che ci è stato illustrato non ci ha rassicurato »,
insiste Bernava.
Incognite che riguardano anche i tempi, ormai sempre più stretti: «Ci è stato assicurato che la prossima
settimana si insedierà il tavolo per la definizione della circolare applicativa, ma serve una rapida
conversione in legge del testo », spiega Michele Palazzotto, segretario della Fp Cgil. «Prima di cantare
vittoria, è necessario aspettare il parere del commissario dello Stato», avvisa il segretario regionale
della Uil Claudio Barone, secondo cui la soluzione del bacino unico potrebbe anche rivelarsi un
boomerang, innescando «processi di mobilità ingestibili e penalizzanti».
SPINELLA CRISTOFORO
3 dicembre 2013 Repubblica Palermo
|
|
|
|
|
|
|
Motore di Ricerca
Newsletter
|
|