|
New
|
|
|
09/12/2013 - STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI A.S.U. DEL COMUNE DI ENNA LETTERA APERTA
Come ogni anno la data del 31 Dicembre porta inesorabile un’ombra sul futuro dei lavoratori A.S.U. del Comune di Enna lasciando 107 famiglie ancora una volta nell’insostenibile incertezza di un futuro fatto di lavoro e dignità. Ancora più degli altri, il 2013 è stato un anno difficile, la profonda crisi economica e sociale ha ridotto allo stremo questa categoria di lavoratori che a fronte di servizi effettivi resi all’Ente presso il quale lavorano, e di conseguenza a tutta la cittadinanza, sono costretti a sopravvivere con 570 euro al mese.
I lavoratori, che da mesi sono in stato di agitazione, aspettavano che il governo Crocetta elaborasse la soluzione definitiva al dramma del precariato siciliano tanto decantata in campagna elettorale e che ha visto impegnate tutte le parti politiche finanche un’unità di crisi istituita appositamente. Ad oggi, tuttavia, il disegno di legge presentato dal Governo all’ARS offre solo soluzioni virtuali senza nessuna copertura finanziaria, lasciando, tra l’altro, la categoria degli A.S.U. solo in coda ad un lungo processo di stabilizzazione complessiva di tutti i precari, che dovrebbe passare ancora attraverso tante proroghe e che se tutto va bene durerà più di dieci anni. Ma la triste realtà è che non la stabilizzazione ma nemmeno la proroga per il 2014 sembra certa, per non parlare degli stipendi di Novembre e Dicembre, a parole già erogati ma di fatto ancora non pervenuti.
Il clima di tensione sociale, dovuta all’esasperarsi delle posizioni di tutte le categorie, ha spinto gli A.S.U. ad agire in modo responsabile evitando l’interruzione dei servizi Comunali che sarebbe un danno per tutta la collettività; come del resto è già accaduto all’inizio del 2013 quando per un banale ritardo degli adempimenti della Regione la categoria A.S.U. ha dovuto interrompere la propria attività lavorativa paralizzando per due settimane quella degli uffici e dei servizi comunali.
I Lavoratori, per ora, hanno scelto di costituire un presidio permanente presso il Teatro Garibaldi finalizzato a tenere alto il livello di attenzione sul problema e a solidarizzare con il Sindaco Paolo Garofalo, che per sensibilizzare gli attori politici e la cittadinanza tutta, già da una settimana è in sciopero della fame, mettendo a rischio la propria salute per aiutare con tutte le risorse a sua disposizione i propri dipendi.
Consapevoli che il problema non può essere di prossima soluzione, ma che come ogni anno per la misera proroga bisognerà aspettare che passi il Natale, gli A.S.U. del Comune di Enna chiedono pubblicamente al proprio Sindaco di interrompere questa forma di protesta, deleteria per la propria salute, ringraziano il Sindaco e l’Amico di essersi speso in prima persona senza aver aspettato nessun passaggio politico in seno al consiglio, senza essersi perso in chiacchiere di
solidarietà scontate ed inutili ma avendoci messo la propria pelle ed il proprio coraggio, per quello che poteva, senza risparmiarsi.
Gli A.S.U. del Comune di Enna continuano nel loro presidio permanente a manifestare in modo civile il proprio disagio, aspettano la data di lunedì 9 dicembre nella quale si svolgerà un consiglio comunale dedicato alla problematica nel quale è invitata a partecipare la Deputazione Regionale della Provincia di Enna nonché gli Assessori Regionali al bilancio e al lavoro.
Gli A.S.U. del Comune di Enna, informano inoltre, che in mancanza di segni certi e concreti da parte del governo regionale, nei prossimi giorni dovranno necessariamente innalzare il livello della protesta nell’unico modo che il loro essere civili e pacati gli permette, ossia, astenendosi a proprie spese dall’attività lavorativa, in modo che il loro problema coinvolga l’intera macchina amministrativa per essere maggiormente attenzionato.
I lavoratori A.S.U. del comune di Enna
|
|
|
|
|
|
|
Motore di Ricerca
Newsletter
|
|