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10/12/2013 - All' Ars il testo della giunta, bisogna risparmiare 350 milioni per i precari.
UNA Finanziaria che il governatore definisce
«rivoluzionaria», per le misure destinate alle
coppie di fatto, ai senza casa e a chi non ha
reddito. Ma questa è anche una Finanziaria
che dopo il taglio da un miliardo di euro varato
lo scorso anno, adesso per salvare i precari
degli enti locali deve ridurre i capitoli di
bilancio di altri 350 milioni. E a stringere la
cinghia saranno in tanti, dagli enti come l' Esa
ai Consorzi di bonifica, passando per le ditte
p r i v a t e d e l t r a s p o r t o p u b b l i c o l o c a l e e
marittimo, i forestali, i dirigenti della sanità
(medici e no) che si vedranno ridotto del 10
per cento il salario accessori. E, ancora, i
Comuni e tutti gli enti che ricevono fondi
direttamente dalla Regione: dall' Istituto ciechi
Salomone agli enti di diritto allo studio.
Azzerati poi alcuni capitoli, molti dei quali all'
a s s e s s o r a t o a i B e n i c u l t u r a l i : « S e n z a
modifiche, non avrò un euro per gli interventi d'
urgenza di restauro e messa in sicurezza, a
rischio anche il funzionamento dei musei»,
dice l' assessore Mariarita Sgarlata, che si è
v i s t a r i d u r r e i l f o n d o p e r l e s p e s e d '
investimento da 18 a 9 milioni di euro.
L a s c u r e c a d r à a n c h e s u l l ' A s s e m b l e a
regionale, che riceverà 15 milioni di euro in
meno.
Il bilancio messo a punto dall' assessore Luca Bianchi e dal ragioniere generale Mario Pisciotta prevede
un taglio medio dell' 11 per cento su tutti i capitoli: si va dal 3 per cento di riduzione di tutte le spese di
funzionamento dei vari dipartimenti al 20 per cento sulla parte che riguarda spese esterne. Una parte
consistente dei risparmi arriverà dal comparto forestale, che riceverà 50 milioni in meno: previsto l'
accorpamento di antincendio e corpo forestale in un unico dipartimento e saranno rispettate soltanto le
giornate garantite per legge.
«Contiamo di recuperare questi tagli grazie a fondi Ue e statali per il dissesto idrogeologico», dice l'
assessore Dario Cartabellotta.
Altri 16 milioni dovrebbero arrivare dal bacino dei Pip. Circa 30 milioni di euro il taglio sui trasporti, sia
su gomma che marittimi: «Ridurremo i contratti senza modificare i servizi», assicura Bianchi. E, ancora,
altri 30 milioni di tagli graveranno sul fondo dei Comuni: «Ma in cambio, grazie a un nuovo sistema di
pagamento, avranno quello che gli spetta subito, senza ritardi», dicono dall' Economia.
Ben 60 milioni di risparmi saranno ottenuti dalle spese degli assessorati inserite in bilancio nel
cosiddetto allegato 1, che valeva lo scorso anno 300 milioni e scenderà a quota 240. Tutti i capitoli di
spesa in questo elenco saranno ridotti in media del 20 per cento. E dell' allegato 1 fanno parte le spese
per gli Enti di diritto allo studio e quelle dell' Irsap, ma anche contributi ad hoc come quello per il
Cerisdi, per le associazioni antiracket, per gli istituti ciechi Salomone e Ardizzone di Palermo e Catania.
In questo elenco sono inseriti poi i trasferimenti alle Università siciliane e al polo Kore di Enna: ma qui il
taglio potrebbe essere inferiore al 20 per cento. Stesso discorso per i teatri, dallo stabile di Catania al
Biondo di Palermo, dal teatro Massimo di Palermo a quello di Messina: «Sarà creato un fondo unico,
leggermente inferiore rispetto alla somma totale destinata a questi enti lo scorso anno, ma
recupereremo le cifre attraverso prestiti con l' Irfis », dice Bianchi. Insomma, qualche sacrificio sarà
chiesto anche alla cultura: tra le sigle che subiranno tagli ci sono pure la Fondazione Taoarte, le
Orestiadi di Gibellina e il Museo Riso di Palermo.
«Vogliamo compensare queste operazioni di contenimento della spesa con interventi sulla povertà e
per lo sviluppo dice
Bianchi il
tutto ampliando la platea dei beneficiari. Questa Finanziaria sarà
dedicata al lavoro, alle imprese e alla solidarietà». Tra gli interventi, il governatore annuncia un
pacchetto per la casa: «Gli immobili abusivi dei palazzinari chesono sanabili potranno essere concessi
o come case popolari oppure per i senzatetto, ne faremo così un uso sociale dice
Rosario Crocetta saranno
i Comuni a decidere se demolire le case o affidarle».
Il testo della Finanziaria sarà inviato oggi all' Ars e presentato alle parti sociali, che già attaccano: «Il
governo regionale, dopo l' incontro che abbiamo avuto in occasione della manifestazioneorganizzata
dalla Cisl, si è chiuso ancora una volta nella sua stanza dorata, non ha discusso con nessuno, ma
leggiamo dalla stampa che fa delle scelte rivoluzionarie», dice Maurizio Bernava della Cisl.
Intanto Crocetta annuncia che saranno prorogati i commissari nella Province: «In attesa del varo della
riforma non ci sono altre soluzioni, anche perché occorre chiudere i bilanci».
FRASCHILLA ANTONIO
Repubblica di Palermo edizione del 10/12/2013
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