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11/12/2013 - Precari, la battaglia per la proroga investe Montecitorio

PALERMO. Una serie di emendamenti per rendere più agevole la proroga e poi la stabilizzazione dei precari degli enti locali siciliani, sono stati presentati al disegno di legge di stabilità in commissione Bilancio della C a m e r a . A l c u n i s o n o s t a t i f i r m a t i d a C a p o d i c a s a ( P d ) e d a M i s u r a c a ( N c d ) , entrambi componenti della commissione. Ma anche il governo, come ha anticipato nei giorni scorsi il ministro D' Alia, sarebbe al lavoro per depositare una propria proposta. L' obiettivo è quello di ottenere un allentamento del Patto di s t a b i l i t à . I n c a s o c o n t r a r i o p r o r o g a e successiva stabilizzazione potrebbero essere messe a serio rischio. La Regione, da parte sua, così come imposto dalla Ragioneria generale dello Stato, ha stanziato i 320 milioni necessari per la proroga di un anno, con risparmi sul proprio bilancio, senza creare nuova spesa. Il ddl, redatto anche in base alla circolare esplicativa della Funzione pubblica, è già stato trasmesso all' Ars. «Occorre trovare una formula ha detto Capodicasa dopo l' incontro con Bianchi e Baretta per non compromettere gli equilibri finanziari e prorogare i contratti dei precari siciliani: senza una deroga al Patto di stabilità non penso si possa procedere». Anche per l' assessore all' Economia, Bianchi, «una norma nazionale renderebbe il percorso molto più agevole, anche perché la copertura della spesa è tutta a carico della Regione». Il problema è la tenuta dei conti dei comuni, una decina rischiano di non rispettare il Patto di stabilità del 2013, mettendo a rischio la possibilità di prorogare i contratti ai propri precari. «L' obiettivo principale ha rilevato Misuraca è dare una risposta concreta ai bisogni ed alle legittime aspettative delle famiglie italiane e rilanciare l' economica. La commissione Bilancio della Camera ha ritenuto ammissibili due emendamenti da presentati, finalizzati a tutelare i diritti dei lavoratori precari siciliani. In particolare, saranno prorogati, alla scadenza, i rapporti di lavoro a tempo determinato, in deroga alla normativa vigente e, soprattutto, si consentirà di procedere alla loro stabilizzazione». Questo il proposito degli emendamenti di Misuraca, come di quelli presentati da Capodicasa che è tornato ad occuparsi del problema anche nel pomeriggio di ieri, «ma riunioni sono previste tutta la settimana». Mancano 20 giorni, comprese le festività, alla fine dell' anno e sindaci e precari precari sono con il fiato sospeso. «E' previsto il bacino unico dei precari ha rilevato il presidente facente funzione dell' AnciSicilia, Paolo Amenta per superare i i limiti del Patto di stabilità che, secondo una sentenza della Corte Costituzionale, in Sicilia non si applica». «Il governo Letta ha detto il segretario regionale della Uil, Claudio Baronedeve approvare, subito, un emendamento che consenta la deroga al Patto di stabilità e la conseguente proroga e la stabilizzazione dei precari siciliani. Prendiamo atto e con soddisfazione che l' assessore Bianchi condivide, come la Uil Sicilia, questa necessità e speriamo che non ci siano altri incidenti di percorso e che la norma arrivi prima di fine anno, data entro la quale questi lavoratori, in assenza di un provvedimento, resterebbero senza lavoro». E, verosimilmente, i precari degli enti locali siciliani, sabato prossimo, parteciperanno alla mobilitazione nazionale contro la legge di stabilità, indetta da Cgil, Cisl e Uil. «Chiediamo che oltre a diminuire le tasse ha concluso Barone e a favorire la ripresa produttiva nel Paese, sui precari siciliani, dopo tanta confusione, ci sia finalmente una risposta concreta». Oggi si riuniscono, a Palermo, gli stati generali di Cisl Sicilia, con la partecipazione del segretario nazionale, Raffaele Bonanni. Parola d' ordine, oltre la difesa dei precari: «Tagli agli sprechi e meno tasse su lavoratori, pensionati e imprese che investono e assumono». La Sicilia


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