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12/12/2013 - Cig e precari, i sindacati divisi

La manovra regionale resta un cantiere aperto, che non produce alcun testo. Ieri il governo ha illustrato le linee principali a imprenditori e sindacati. ...È critica la Cgil, in parte più soddisfattala Uil. I tempi stringono ma la manovra finanziaria è ancora un cantiere aperto che non produce ancora un testo ufficiale. Pomeriggio frenetico per il governo, che ieri ha illustratole linee principali di bilancio e legge di stabilità a imprenditori e sindacati, dopo aver sospeso un v e r t i c e d i m a g g i o r a n z a p e r c h é i n contemporanea c' era la discussione in Aula sulla spending review. Riunione a cui hanno partecipato i capigruppo Calogero Firetto dell' Udc, il leader di Articolo 4 Lino Leanza e il segretario del Partito democratico Giuseppe Lupo. Secondo la Cgil «la finanziaria avrà bisogno di correzioni sostanziali, se si vogliono evitare ulteriori rischi per la coesione sociale», dice Michele Pagliaro, segretario generale. Con questa manovra, invece, «si va nella giusta direzione» sostiene la Uil che, con Pino Franchina, apprezza «lo stanziamento delle r i s o r s e p e r l a c a s s a i n t e g r a z i o n e e g l i ammortizzatori in deroga, oltre all' impegno a definire un' apposita norma che, se ottenuto l' emendamento del Governo nazionale, potrà stabilizzare i ventimila precari siciliani». Si tratta, comunque, di testi ancora provvisori, quelli definitivi non sarebbero infatti ancora pronti. Il confronto con la maggioranza, quindi, si è solo aperto. Convocata ieri sera la giunta, la commissione Bilancio dell' Ars, che attende ormai da giorni l' arrivo del ddl dovrebbe aggiornarsi ormai alla settimana prossima, salvo che il governo non acceleri repentinamente consegnando in tempi stretti i ddl. Nel corso dell' incontro Pagliaro ha sottolineato la necessità di «fare presto col bilancio perché l' esercizio provvisorio creerebbe gravi complicazioni per quanto riguarda ad esempio i precari». Pagliaro riferisce che, per quanto riguarda il reperimento delle risorse, la Cgil ha suggerito «la rinegoziazione con lo Stato delle risorse derivanti dall' articolo 38 dello Statuto. Possiamo dire che ci aspettavamo di più afferma Pagliaroma ci riserviamo di esprimere un giudizio definitivo dopo avere letto il testo che ci verrà consegnato». Il sindacato guidato da Barone invoca «la riorganizzazione delle società partecipate che dovrebbero passare da 14 a 8, lo stop agli sprechi e i tagli dei costi della politica». La Cgil invece critica il blocco del turn over dei forestali invocando misure di qualificazione reale della spesa per il settore e suggerisce l' accorpamento di Azienda e Ispettorato». E la Cisl chiede a Crocetta di avviare in Sicilia un «confronto serio, sistematico, continuato» con le parti sociali sulla legge di Stabilità: «Non si è mai visto che all' 11 dicembre il sindacato non conosca ancora i documenti finanziari». Chiede risposte al governo, aiuti alle imprese e alle Università il Pdl: «Servono aiuti alla piccola e media impresa di ogni comparto e interventi per salvare le nostre tre principali e storiche Università: Palermo, Messina e Catania», sottolineano il capogruppo, Nino D' Asero, e i deputati regionali del PdlNcd Piero Alongi e Nino Germanà. Ed è protesta oggi anche peri giovani me dici, che scenderanno in piazza con il «GiovaniMediciDay». Una manifestazione nazionale non sindacale si terrà a Montecitorio ed iniziative satellite sono in programma anche a Palermo. Specializzandi, biologi, fisici, protesteranno per chiedere «una netta discontinuità nelle politiche sanitarie e professionali che stanno facendo scontaredenuncia la Sigm i risultati di sprechi ed inefficienze sulla pelle dei più giovani, minando il diritto alla formazione ed al lavo. Giuseppina Varsalona Giornale di Sicilia


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