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12/12/2013 - LEGGE STABILITÀ, C’È IL TESTO “316 MILIONI PER PRECARI”

Bilancio e legge di stabilità sono arrivati alla presidenza dell’Ars. Lo ha annunciato in Aula il presidente Giovanni Ardizzone. Martedì si riunirà la conferenza dei capigruppo “per assumere tutti noi assieme, con il governo regionale, una determinazione”, ha detto Ardizzone. “Deve essere il governo a dirci con la massima serenità cosa deve fare con la legge di stabilità e con il ddl sui precari”, i due testi più urgenti attualmente a Palazzo d’Orleans. “Non si può sottrarre al parlamento il diritto di esaminare la legge di stabilità che influenzerà il 2014″, ha aggiunto Ardizzone. Probabile, a questo punto, il ricorso all’esercizio provvisorio, “ma deve essere il governo a dirci cosa intende fare”. “I risparmi realizzati, utilizzabili per i precari, ammontano a 316 milioni di euro. Solo con la volonta’ di tutti i partiti dell’Ars si potrebbe concludere questa finanziaria in 15 giorni, ma dipende dall’Assemblea – dice l’assessore all’Economia, Luca Bianchi -. Se dovessero esserci nuovi ritardi bisognerebbe trovare una soluzione alternativa per questi lavoratori. La nostra linea e’ quella di cercare di chiudere i bilancio entro l’anno. Il ritardo con il quale il governo lo ha fatto arrivare all’Ars e’ motivato dal fatto che abbiamo cercato di portare una finanziaria molto dettagliata che non prevedesse l’esercizio provvisorio. Il 2013 è molto complicato perche’ siamo riusciti a tenere sul patto di stabilita’. Ma e’ un ritardo dovuto anche al fatto che il governo ha lavorato per la Sicilia, l’importante è portare a casa il risultato”. I sindacati hanno attaccato il governo, in particolare Maurizio Bernava: “In realta’ abbiamo incontrato ieri la parti sociali – risponde Bianchi -. I ritardi della politica sono stati legati soprattutto all’ostruzionismo dei partiti tra settembre e ottobre scorso, per ottenere un rimpasto in giunta”. Poi di nuovo sulla legge di stabilita’: “E’ una finanziaria complessa perchè riguarda misure importanti come il sussidio di garanzia, gli interventi per la gente senza casa o che non puo’ pagare l’affitto o la rata del mutuo, il credito agevolato per le imprese. Non possiamo correre il rischio dell’esercizio provvisorio”. “A Roma intanto – conclude Bianchi – ci sono due emendamenti depositati in commissione Bilancio, alla Camera, che potrebbero venire incontro al problema del rispetto del patto di stabilita’ per la Sicilia. Non e’ facile rappresentare al resto del paese la difficolta’ di gestire 18 mila precari, ma e’ una realta’ che deve essere presa in carico anche dal governo nazionale”. “Avendo avuto modo di leggere la bozza di finanziaria, trasmessa dal Governo solo oggi all’Ars, ciò che salta immediatamente agli occhi è l’azzeramento del fondo delle autonomie locali che viene sostituito con un introito, di dubbia quantificazione, di compartecipazione di gettito Irpef”. Lo rende noto il vicecapogruppo del PdL, aderente a Forza Italia, Marco Falcone, componente della commissione Bilancio. “L’avere azzerato un fondo che vale 650 milioni di euro per far quadrare un bilancio, ancora troppo appesantito di spesa rigida e corrente – ha detto il deputato forzista – significa compromettere definitivamente gli enti locali siciliani che, seppur in ginocchio, rappresentano la prima frontiera di tutte le emergenze”. “Aumentare inoltre oneri e tassazione a carico di chi produce – ha concluso Falcone – vuol dire attenersi ad una visione meramente ragionieristica, somministrando il peggiore farmaco ad un malato agonizzante”. http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/64095/legge-di-stabilita-testo-depositato-allars


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