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27/12/2013 - L'opposizione chiede l'esercizio provvisorio Crocetta: ''Avanti ad oltranza, approveremo il bilancio''
PALERMO - 13.52 Cauto ottimismo anche da parte del presidente della Commissione bilancio, Nino Dina, che nel corso della mattinata ha incontrato sia il presidente dell'Ars Ardizzone che il governatore Crocetta: ''Credo che la commissione - ha detto Dina - possa esitare il bilancio già in giornata, e farlo quindi giungere in Aula. Sull'approvazione dei documenti contabili? Direi che l'obiettivo credibile possa essere quello di incardinare i testi entro la fine dell'anno. Poi potremo anche approvarli definitivamente i primi di gennaio. Ma questa al momento è solo un'ipotesi''.
13.49 ''Non capisco per quale motivo si dovrebbe andare all'esercizio provvisorio. Ci sono tempi e modi per approvare il bilancio. C'è una maggioranza, e quella maggioranza consentirà l'approvazione''. Lo dichiara il presidente della Regione Rosario Crocetta, prima di entrare in commissione bilancio, dove sta per iniziare l'esame dei documenti contabili. Sulle critiche sollevate dall'opposizione: ''Mancherebbero 500 milioni? Ci dicano anche in quali capitoli. Quello che dice Di Mauro non è corretto: una legge nazionale ci consente di contare su quei soldi. Il bilancio è in equilibrio, riusciremo ad approvarlo nei tempi consentiti dalla legge, anche per dare certezze alle migliaia di precari che attendono risposte da noi''.
“In commissione bilancio non c’è nessuno”, denuncia il deputato grillino Giorgio Ciaccio a Sala d’Ercole. Il presidente Nino Dina, in effetti, è stato impegnato in una lunga conversazione col presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Oggetto della chiacchierata: come agire in vista di una complicatissima approvazione dei documenti contabili.
Oggi a Palazzo dei Normanni, ufficialmente, è previsto l’avvio dell’esame dei documenti contabili. Ma questo iter potrebbe fermarsi subito. E deviare verso le strade più “battute” dell’esercizio provvisorio. Anche se il governo finora rimane fermo sulle proprie posizioni: i testi sono in commissione, e lavorando giorno e notte si può arrivare all'approvazione.
Una cosa è certa: fino alla tarda mattinata, né la commissione aveva iniziato il proprio esame dei testi, né l’Aula ha prodotto nulla, se non la richiesta forte, di una “conferenza dei capigruppo” per chiarire le prossime mosse. E in effetti, dopo un breve dibattito, l’Aula è stata aggiornata alle 16.
Ma gli interventi a Sala d’Ercole sono andati tutti in una direzione: “Questo bilancio non va bene. Serve l’esercizio provvisorio”. “Non si può approvare – ha detto ad esempio Bernedette Grasso di Grande Sud - una Finanziaria sotto il segno del ricatto, quello della legge sui precatri. Noi non approveremo in queste condizioni la Finanziaria”. Secondo Pippo Gianni, “i documenti contabili sono stati preparati in modo affrettato. Così non si va da nessuna parte. Bisogna lavorare all’esercizio provvisorio”.
Ma i parlamentari hanno anche apertamente criticato il governo – comunque presente a Palazzo dei Normanni dove sarebbe in corso una riunione di giunta – per l’assenza da Sala d’Ercole: “L’esecutivo – ha protestato Marco Falcone, del Pdl - ci ha portato qui il 27 dicembre, ma adesso è assente. Si chiuda questa prassi deprecabile. Oggi non sappiamo nemmeno come dobbiamo procedere: se e in Aula devono giungere un bilancio e una Finanziaria non esaminati dalla commissione bilancio, o se dobbiamo restare qui fino a capodanno, col rischio di non produrre nulla”.
“Le opposizioni – ha rincarato la dose Giovanni Di Mauro, capogruppo del Partito dei siciliani - hanno finora mostrato buon senso. Tutti avevamo intenzione di chiudere i lavori entro il 31 dicembre. Oggi però dal bilancio mancano circa 500 milioni e su parecchie poste di bilancio non c’è copertura finanziaria. Il governo approvi un esercizio provvisorio per due mesi”.
Anche secondo il capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica “le opposizioni sono state responsabili. Talmente responsabili che già da qualche mese, considerato il pericolo grave che decine di migliaia di persone possano perdere il proprio lavoro, hanno dato la propria disponibilità ad accelerare i lavori e a collaborare col governo. Ma questo governo se ne è infischiato dell’Aula. E del pericolo corso da queste migliaia di persone. Non ha nessun rispetto per le leggi. E ha presentato un bilancio e una finanziaria finti, ancora oggetto di rimodulazioni e rimaneggiamenti. Questo – conclude Formica - è un bilancio in cui mancano soldi. E non c’è modo di garantire le proroghe ai precari, che si basavano su un piano di tagli di cui non abbiamo ancora notizie chiare”.
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