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02/01/2014 - Sabato Si riprende con il Bilancio anche dell' Ars

scade domani all' Ars il termine per presentazione degli emendamenti alla legge di stabilità, i cui articoli saranno in discussione a partire da sabato. Come d antica tradizione, il primo dei documenti finanziari a essere sottoposto al vaglio dell' aula sarà il bilancio interno dell' Ars, quest' anno ridimensionato rispetto agli anni precedenti, anche per effetto del recepimento del cosiddetto Decreto Monti. Complessivamente, rispetto al bilancio dello scorso anno, prevede una spesa di 149 milioni, 15 in meno di quello precedente. Di questa somma, tre milioni e duecento mila euro riguardano il taglio alle indennità dei deputati, scese a 11.100 euro lordi mensili, di cui 6600 come indennità e 4.500 come diaria. Detratte le tasse, con quel che resta dovranno a f f r o n t a r e s p e s e d i s e g r e t e r i a , s p e s e telefoniche e di trasporto nonché le spese per i collaboratori. Il taglio alla voce inerente il personale, invece, ammonta a un milione e ottocentomila euro, mentre quello previsto per i g r u p p i p a r l a m e n t a r i è d i u n m i l i o n e e novecentomila euro circa. Un altro milione viene risparmiato per il pensionamento del personale di ruolo di Palazzo dei Normanni e 700 mila euro per il costo delle segreterie del consiglio di presidenza. Al personale con qualifiche dirigenziali, peraltro distaccato da altri uffici della Regione, infatti, finora l' Assemblea ha pagato retribuzioni molto alte, mentre il costo massimo di un funzionario è di 41 mila ero annui. Non solo, deputati e assessori che non parteciperanno ai lavori d' aula dovranno pagare una multa di 60 euro per ogni giorno d' assenza non giustificata. La multa sarà di 40 euro se l' assenza riguarderà i lavori di commissione. Nel bilancio dell' Ars, inoltre. È stato aperto un nuovo capitolo, inerente l' assistenza logistica e di supporto ai gruppi parlamentari, ai quali verrà fornito, come accadeva fino ai primi anni '90 e come ora prevede il decreto Monti, tutto il materiale necessario al loro funzionamento. Inoltre, un milione di euro sarà destinato ad un fondo di riserva da cui i gruppi potranno attingere per spese di emergenza che dovranno essere rigorosamente rendicontate. Altri trecento trenta mila euro sono stati stanziati in un capitolo di previsione per un nuovo servizio di vigilanza, mentre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 serviranno per il ripristino di un servizio di centralino in sostituzione dell' abolito callcenter dell' Assemblea. Pressoché dimezzato, infine, il contributo dell' Ars alla Fondazione Federico II, che per il 2014 riceverà 80 mila euro. Subito dopo il bilancio dell' Ars, che in un passato non molto lontano si è spesso direttamente votato e approvato senza alcun dibattito e in assenza del pubblico, avrà inizio il dibattito sulla finanziaria, ma è più che scontata, questa volta, l' opposizione dei pentastellati, anche alla luce di un commento apparso sul blog di Beppe Grillo dopo la bocciatura della proroga dei commissari delle province siciliane. «Si è consumato ha scritto il capogruppo del M5S Giancarlo Cancelleri l' inciucio alla siciliana fra la finta opposizione e la fintissima maggioranza. Pdl e Pd con le loro allegre damigelle nuziali (Udc, Lista Musumeci, Art. 4 e Democratici Riformisti) hanno consumato lo sposalizio celebrato da un eccellente 'funzionario', il presidente dell' Assemblea che non ha tenuto conto di ben sei (!!!) deputati che denunciavano di non aver potuto votare per malfunzionamento del tesserino e chiedevano di rivotare. Sono riusciti così a bocciare la norma di riforma delle ex province, facendo rivivere di fatto lo spettro delle elezioni provinciali.'' ''Esulteranno tutti i trombati della politica ha, quindi, aggiunto Cancelleriche adesso intravedono nuovamente la possibilità di candidarsi. Uno sperpero di tempo e di denaro che non ha pari. Potevamo essere la prima regione a compiere questa epocale e coraggiosa riforma e, invece, non solo rimaniamo fuori dai tempi, ma facciamo anche una figuraccia nazionale. Incredibile il Pdl e tutto il centro destra e disastroso il Pd e tutto il centro sinistra: un governo senza maggioranza, dilaniato dalle faide interne, mercenari al soldo del miglior offerente. 33 voti contrari e 32 a favore da cui dovete togliere i nostri 14 voti ha concluso Cancelleriotterrete la consistenza della maggioranza, solo 18 voti! E' tempo di cambiare, lo dobbiamo a noi stessi. Tutti a casa, adesso».4. Gazzetta del sud del 02/01/2014


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