02/01/2014 - La Uil alla Regione: «Serve più chiarezza sui precari»
L' organizzazione degli uffici regionali e la
difficile situazione dei lavoratori precari sono
s t a t i i t e m i a l c e n t r o d e l d i b a t t i t o d e l l '
assemblea dei dipendenti regionali voluta
dalla Uil Fpl che da tempo si batte affinché dal
governo regionale arrivi una chiara presa di
coscienza sui problemi che attanagliano la
nostra terra e che vengono poco attenzionati.
«La Regione siciliana è parecchio assente e i
vari tavoli tecnici che facciamo non sembrano
portare ai risultati che la Uil Fpl auspica ha
detto il segretario Stefano Passarello aprendo i
lavori .
Sulla vicenda dei precari c' è poi molta
confusione se si considera che ci sono 22.000
lavoratori siciliani che attendono una risposta
che ormai tarda da troppo tempo ad arrivare.
Noi adesso diciamo basta perché non si può
più giocare sulla pelle di questi padri e madri
di famiglia che vivono quotidianamente nell'
incertezza. Dobbiamo trovare una soluzione
perché questi precari permettono il proseguo
dell' attività di molti uffici».
D u n q u e , s e c o n d o l a U i l , i l d i p e n d e n t e
regionale diventa fondamentale per portare
avanti una Regione che stenta a decollare,
come fa notare Luca Crimi dirigente regionale
Uil: «il dipendente, essendo un cittadino,
rappresenta la vera sentinella dei cittadini nella pubblica amministrazione. A loro si deve dare un ruolo
diverso rispetto a quello che l' opinione pubblica erroneamente gli attribuisce. E rivalutare anche la loro
posizione economica e la loro dignità. Da qui ne scaturisce anche una riorganizzazione degli uffici
regionali che devono diventare più snelli, utilizzare i mezzi informatici nuovi e devono essere vicini alle
esigenze dei cittadini. Una nuova organizzazione che deve avere una guida, una direttiva politica seria che
per adesso manca capace
di garantire una efficienza vera di una credibile amministrazione».
La Scilia ed. del 02/01/2014
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