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02/01/2014 - BROLO (ME) Inattesa di notizie da Palermo. Prorogato fino al 12 il contratto di lavoro di sessantotto precari
L' attività politica amministrativa brolese tra le
tante vicissitudini negative che l' hanno
caratterizzata negli ultimi mesi e continuano
ancora a tenerla sotto i riflettori della cronaca
della stampa nazionale, ha avuto un sussulto l'
altro ieri con atto di grande responsabilità dell'
attuale vice sindaco Enzo Di Luca, che in
assenza ancora del commissario designato,
Carmelo Marcello Musolino e della segretaria
comunale Carmela Caliò, il primo per il
mancato insediamento, la seconda perché in
ferie, ha ritenuto opportuno, il giorno prima
della scadenza del contratto per 68 giovani
impiegati, prorogare e salvaguardare, pena
licenziamento, tutti i contratti stipulati con le
c o o p e r a t i v e c h e s v o l g o n o l e a t t i v i t à
socialmente utili fino al 12 gennaio 2014, con
le determine n.
33 e 34, garantendo ancora una volta, il posto
di lavoro a tempo determinato, a coloro i quali,
da decenni, svolgono funzioni fondamentali
negli uffici comunali, nelle more di definizione
dell' iter di approvazione della legge di
s t a b i l i t à d e l l a R e g i o n e S i c i l i a n a c o n l '
approvazione del bilancio per l' anno 2014,
che dovrebbe avvenire sabato prossimo, in
maniera che dopo la festività dell' Epifania il
governo regionale possa determinare il da
farsi per i 20 mila precari siciliani che aspettano una definitiva soluzione alla loro perenne precarietà.
Un atto riteniamo dovuto, considerato le serie preoccupazioni, disagi e allarmismi che hanno vissuto i
giovani precari nel recente fine anno, per l' incertezza del loro futuro e delle loro famiglie che vivono
quotidianamente l' ambasce se non dovesse arrivare al più presto una loro definitiva stabilizzazione che
dia certezza e sicurezza ed una vita migliore e di qualità.
C' è da ricordare, che la sopravvivenza familiare di detti precari dipende dalla risorsa economica anche
minima che riescono a percepire con questo lavoro, anche se non costantemente tutti i mesi.
Pippo Condipodero
Gazzetta del Sud edizione del 02/01/2014
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