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04/01/2014 - Bilancio e Finanziaria in Aula Parte la corsa per il sì alla manovra
Molti i dubbi sollevati in occasione della illustrazione della relazione di minoranza, letta dal deputato Pdl-Forza Italia, Marco Falcone. ''Norme confuse, a volte incomprensibili. E gli articoli sui precari sono a grosso rischio-impugnativa''.
BILANCIO E FINANZIARIA IN AULA
Una manovra da portare a termine “in una fase critica per le finanze regionali, che risentono degli effetti della difficile congiuntura economica, della perdurante crisi dell’eurozona”. Sono tutte nell’introduzione della relazione tecnica del presidente della Commissione bilancio Nino Dina le difficoltà di portare a casa il risultato dell’approvazione di bilancio e Finanziaria 2014.
È iniziata oggi la discussione a Sala d’Ercole sui documenti contabili. Una discussione sulla quale incomberebbe una lettera più o meno riservata del Commissario dello Stato, indirizzato ai vertici del parlamento e del governo, con la quale Aronica lancerebbe l’allarme su alcune poste di bilancio e sulle entrate.
Che la lettera esista o meno, un allarme dello stesso tenore è stato rilanciato dallo stesso presidente dell'Ars Ardizzone, che all’inizio della seduta d’Aula ha richiamato i colleghi deputati a un’analisi attenta, rigorosa, scrupolosa. “Più sul bilancio che sulla Finanziaria”, ha sottolineato il presidente dell’Ars che ha fissato per martedì prossimo una conferenza dei capigruppo. In quella sede, un accordo di massima dovrà esserci già. Al fine anche di scongiurare l'esame di centinaia di emendamenti.
“La costruzione dei documenti finanziari della Regione per l'esercizio 2014 – ha, del resto, messo nero su bianco nella propria relazione il presidente Dina - e per il triennio 2014-2016 risente, come già rappresentato negli anni passati, di stringenti vincoli quali le risorse effettivamente acquisibili all'erario regionale, insufficienti rispetto all'attuale livello di spese consolidate. Il progetto di legge di bilancio di previsione per il triennio 2014-2016 è stato improntato ad una ulteriore riduzione della spesa rispetto a quella sostenuta nell'anno 2013”.
Un situazione complicata, aggravata dalla necessità di “far presto”. Di approvare tutto entro i primi giorni del nuovo anno. Di evitare l’esercizio provvisorio e così garantire un futuro – seppur, finora, a breve termine – per i precari degli Enti locali. “Lo scenario delineato – ha proseguito Dina - ha reso estremamente difficile elaborare un documento contabile in equilibrio, che preveda la corretta copertura di tutte le spese necessarie per l'adempimento degli obblighi legislativi”.
I numeri della manovra
La proposta di bilancio per l'anno 2014, come si legge nella relazione tecnica della Commissione bilancio - presenta un totale generale delle entrate e delle spese pari a 23.087.737 migliaia di euro e quella di bilancio per il triennio 2014-2016 un totale pari a 53.594.730 migliaia di euro.
Tra le entrate si distinguono entrate correnti per 14.742.707 migliaia di euro, che registrano un decremento di 624.244 migliaia di euro, pari al 4,1 per cento rispetto alle previsioni 2013, ed entrate in conto capitale per 987.030 migliaia di euro, che registrano un decremento di 1.178.204 migliaia di euro, pari al 54,4 per cento rispetto alle previsioni 2013.
L'avanzo finanziario presunto è pari a 7.358.000 migliaia di euro, interamente riferito ai fondi di cui alle assegnazioni da parte dello Stato e della Unione europea ed agli altri fondi a destinazione vincolata.
Il totale generale delle spese pari, per l'anno 2014, a 23.087.737 migliaia di euro, è finanziato con le entrate finali (date dalla somma delle entrate correnti e in conto capitale) per un ammontare pari a 15.729.737 migliaia di euro e per 7.358.000 migliaia di euro con l'avanzo finanziario presunto relativo ai fondi extraregionali.
La Finanziaria
Come detto, però, i tempi stretti hanno in qualche modo ritoccato l’identikit della legge di stabilità. Portando all’esclusione dalle norme inizialmente proposte dal governo, di capitoli importanti come quelli riguardanti le società partecipate e i prepensionamenti. “Mi riferisco, - ha spiegato Dina - in primo luogo, all’articolo 19 del testo presentato dal Governo, relativo al collocamento in quiescenza del personale regionale in possesso di determinati requisiti. Mi riferisco – ha proseguito - anche all’articolo 27, in materia di razionalizzazione, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche regionali, La riforma delle società partecipate regionali rappresenta ormai, anche alla luce delle recenti considerazioni della Corte dei Conti, un argomento ineludibile, come la Commissione ha già segnalato al Governo nel corso dell’esame dei documenti contabili per il 2013”. Su questi temi, possibile un “braccio di ferro” col governo, intenzionato a ripresentare le norme in Aula. Sta per partire la folle corsa per l’approvazione della manovra giunta in Aula nei “minuti di recupero”.
http://livesicilia.it/2014/01/04/bilancio-e-finanziaria-in-aula-la-diretta-parte-la-corsa-per-il-si-alla-manovra_425356/
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