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12/03/2009 - Il quadro del processo di stabilizzazione dei precari in provincia di Ragusa

Sono circa 500 i precari in provincia interessati alla recente direttiva del presidente della Regione Salvatore Lombardo sulla stabilizzazione di tutti questi lavoratori nell'arco di cinque anni, purché l'assunzione avvenga nell'ambito di quei servizi nei quali le pubbliche amministrazioni o le aziende private abbiano carenze di organico e ne siano sprovvisti. Solo a queste condizioni si aprirà per questi precari la strada di un lavoro stabile. Quasi metà di questi lavoratori, ossia poco meno di 250, sono in atto utilizzati all'Azienda ospedaliera, all'Ausl n. 7 ed al Consorzio Asi di Ragusa, mentre tutti gli altri delle cosiddette ''cooperative sociali'' prestano allo stato la loro opera nelle stesse coop, nelle chiese e negli enti religiosi, rimasti fuori dalle procedure di stabilizzazione che, negli ultimi anni, hanno ridotto sensibilmente il bacino del precariato in provincia di Ragusa. I precari in questione sono stati sottoposti fino a poco tempo fa a dei ''colloqui di orientamento'' da parte dell'Agenzia regionale per l'impiego al fine di verificare le professionalità in possesso di questi lavoratori, gli ultimi a restare tra ''coloro che stan sospesi''. I colloqui di orientamento si sono conclusi pochi settimane fa. Adesso si aspettano le scelte della Regione, i cui termini sono stati anticipati l'altro giorno dal presidente della Regione Lombardo. La novità apre, però, un problema non indifferente: nella misura che il governo regionale si appresta ad assumere potrebbero rientrare anche quei precari in forza agli enti di formazione. Il tentativo politico, almeno, sembra questo. Una spinta in tale direzione è arrivata dall'assessorato regionale al Lavoro, retto dal vittoriese Carmelo Incardona. Anche se in alcuni ambienti sindacali si nutrono perplessità sull'estensione del provvedimento al personale della formazione. L'argomento rientrerà sicuramente tra i temi oggetto di confronto al tavolo di concertazione che sarà convocato quanto prima dal governatore Lombardo. Giuseppe Calabrese, Gazzetta del Sud


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