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21/11/2014 - ENTI LOCALI Successivo LEGGE DI STABILITA'/ Ecco tutte le novità degli emendamenti presentati dal governo Province, esuberi in periferia Dipendenti verso tribunali, agenzie, Motorizzazione
I dipendenti provinciali in mobilità saranno dirottati nelle articolazioni periferiche dello stato: non solo uffici giudiziari, ma anche agenzie fiscali (Demanio, Entrate), motorizzazione civile e scuole. Sarà sostanzialmente questa la soluzione alla trattativa che il governo sta conducendo con le autonomie (regioni in primis) per risolvere la grana dei 20 mila lavoratori in esubero originati dalla trasformazione delle province in enti di secondo livello.
L'accordo sarà trasposto in un emendamento alla legge di stabilità, anche se per il momento non si sa ancora se la proposta arriverà già alla camera o durante il passaggio al senato. Ieri il governo ha scoperto le carte, prima con il ministro delle riforme Maria Elena Boschi, in audizione in Bicamerale per il federalismo, e poi con il viceministro all'economia Enrico Morando durante i lavori della manovra in commissione bilancio alla camera. Dall'esecutivo, ovviamente, bocche cucite sui dettagli dell'accordo. Ma qualcosa trapela ugualmente. Al momento, l'intesa potrebbe essere trovata sulla proposta delle regioni di dirottare verso le amministrazioni periferiche dello stato i dipendenti in eccesso. Tribunali, scuole, uffici della Motorizzazione civile e delle Agenzie fiscali sarebbero tenuti ad assumere gli esuberi delle province con precedenza rispetto alle proprie graduatorie. E per sfoltire il contingente umano da trasferire, saranno previsti prepensionamenti per coloro che hanno maturato i requisiti pre riforma Fornero.
In attesa che il governo formalizzi gli emendamenti pro comuni che recepiscono l'accordo raggiunto con l'Anci per alleggerire gli oneri della manovra e della riforma della contabilità (oltre alla partenza soft per il fondo crediti di dubbia esigibilità, si prevede la spalmatura fino a 30 anni dei buchi di bilancio che dovessero emergere dal riaccertamento dei residui attivi, ma anche la possibilità di utilizzare il 50% degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente, nonché la copertura statale per i nuovi mutui e la possibilità di rinegoziare i vecchi prestiti), la giornata di ieri ha visto l'approvazione di un nutrito pacchetti di emendamenti molto eterogenei. Dalla carta acquisti, al rifinanziamento della legge Sabatini, dall'Iva sugli ebook al made in Italy passando per l'agroalimentare. Vediamoli nel dettaglio.
Carta acquisti. Il governo ha presentato un emendamento che punta a «garantire» la continuità del programma carta acquisti per cittadini comunitari ed extracomunitari e la sperimentazione nei 12 comuni con popolazione superiore ai 250mila abitanti. L'emendamento rimedia alla mancata conversione della norma contenuta nell'articolo 9 comma 15 del dl 150/2013 (decreto proroga termini). Tale disposizione garantiva la continuità del programma Carta acquisti consentendo a Poste italiane di erogare il servizio di pagamento in favore degli aventi diritto alla social card in attesa dell'espletamento della gara per la nuova aggiudicazione del servizio. Lo stralcio della norma in sede di conversione in legge del decreto avrebbe privato Poste Italiane della titolarità giuridica ad effettuare il servizio con l'effetto di dover recuperare dai soggetti indigenti le somme erogate da gennaio 2014 a marzo 2014, quando la società, dopo aver vinto la gara indetta dal Mef ha stipulato il relativo contratto. Non cambia nulla invece sulle condizioni personali per usufruire della carta acquisti a cui già possono accedere gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo,
Più risorse per la non autosufficienza. In arrivo 150 milioni di euro in più nel 2015 per la non autosufficienza i cui fondi per l'anno prossimo salgono a 400 milioni di euro. Ad annunciarlo il relatore alla legge di stabilità, Mauro Guerra. Restano confermati gli stanziamenti a decorrere dal 2016 che ammontano a 250 milioni di euro l'anno.
Legge Sabatini. Via libera al rifinanziamento della legge Sabatini, che prevede incentivi all'acquisto di beni strumentali per le imprese. Il governo ha stanziato 12 milioni di euro per il 2015, 31,6 milioni di euro per il 2016 e 46,6 per il 2017.
Iva sull'ebook. La commissione ha dato il via libera all'emendamento presentato dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini che taglia l'aliquota Iva per gli e-book dal 22% al 4% (si veda ItaliaOgggi di ieri). I libri e i periodici in formato elettronico vengono quindi equiparati a quelli in formato cartaceo. Il minor gettito, pari a 7,2 milioni di euro all'anno, viene coperto dal fondo per interventi strutturali di politica economica.
Fondo emergenze. In arrivo 60 milioni di euro per il fondo per le emergenze nazionali per l'anno 2015. Le risorse, si legge nella relazione tecnica all'emendamento, saranno prelevate da quelle destinate alla copertura del pagamento dei mutui, che «per il prossimo anno sono eccedenti rispetto al fabbisogno».
Ice. Il governo stanziera' 220 mln di euro nel triennio 2015-2017 per le attivita' dell'Ice. Nel dettaglio, per la realizzazione delle azioni relative al piano straordinario per la promozione del made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia verranno assegnati all'Ice per il triennio 2015-2017 ulteriori 130 milioni di euro per l'anno 2015, 50 milioni di euro per il 2016 e 40 milioni di euro per il 2017.
Agricoltura. Per incentivare l'imprenditoria giovanile in agricoltura e favorire il ricambio generazionale alla guida delle aziende agricole, il governo rifinanzia con 30 mln di euro (10 mln l'anno per il triennio 2015/17) la concessione di mutui agevolati per gli investimenti. I fondi andranno in abbattimento degli interessi e avranno come destinazione l'Ismea, l'istituto per i servizi al mercato agroalimentare controllato dal dicastero delle politiche agricole, che gestisce le agevolazioni all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego in agricoltura.
Inoltre, il governo destina altri 30 mln di euro al finanziamento dei contratti di filiera agricola e agroalimentare e di distretto, concepiti con la Finanziaria 2003 (legge 289/2002, art. 66)
http://www.italiaoggi.it/soloentilocali/soloentilocali_dett.asp?id=201411211236185849&titolo=Province,%20esuberi%20in%20periferia
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