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30/12/2014 - La Giunta regionale fa gli straordinari per salvare Precari e Pip . Bilancio in aula è scontro
DUE diversi disegni di legge per garantire precari ed ex Pip. L’approvazione è arrivata ieri in giunta e i testi saranno presentati come emendamenti all’esercizio provvisorio. Una corsa contro il tempo, visto che il documento va approvato entro la fine dell’anno e che ieri in commissione Bilancio si è registrato un sostanziale stallo. Di certo, il primo disegno di legge del governo consente a molti precari di tirare un primo sospiro di sollievo. Anche i Comuni in difficoltà economica – che hanno sforato il patto di stabilità o che si trovano in una condizione di dissesto o predissesto – se la norma sarà approvata, potranno prorogare i contratti per un altro anno, fino al 31 dicembre 2015, in deroga alla norma nazionale. A ottenere così il rinnovo sarebbero tutti i 22.500 precari degli enti locali. Per gli ex Pip, invece, l’esecutivo ha trovato nove milioni di euro. Fondi necessari, dice il governatore, “a coprire le mensilità da dicembre ad aprile, in attesa del bilancio definitivo”. Sempre ieri la giunta ha provato a disinnescare un’altra mina di fine anno: i tagli (da 16 a 10 milioni) al bando per le associazioni e gli enti dell’ex Tabella H che avevano fatto andare su tutte le furie soprattutto le associazioni culturali. In tredici, tra i quali l’Istituto Gramsci e la Fondazione Mandralisca, avevano annunciato l’imminente chiusura, lanciando l’allarme. Adesso per gli enti del dipartimento Beni culturali è stato ripristinato il finanziamento originario di 1,6 milioni di euro. Sotto i riflettori in queste ore è però soprattutto l’esercizio provvisorio al quale ieri, fino a tarda notte, si è lavorato in commissione Bilancio all’Ars dove i due disegni di legge del governo sono già stati esaminati e approvati. Il clima è di grande tensione. Con l’opposizione fortemente critica rispetto all’impostazione stessa dell’esercizio provvisorio (“Molte di quelle norme – dice il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone – andr ebbero in una Finanziaria, non in un esercizio provvisorio”) e una pioggia di 150 emendamenti. Tra i tanti, anche uno aggiuntivo che interviene in materia di Formazione professionale e che annulla alcune delle revoche avviate da parte del governo a enti professionali tra i quali Ecap ed Enfap. I proponenti? Tre deputati dell’Ncd (Lo Sciuto, Cascio e Vinciullo), Giovanni Greco dell’Mpa e due deputati della maggioranza: Marcello Greco (Drs) e Luca Sammartino (Articolo 4). Quanto basta a far prevedere un dibattito acceso in aula e un probabile slittamento dei tempi al nuovo anno.
Repubblica Palermo
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