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31/12/2014 - Ars, slitta proroga precari, ok al ddl per gli stipendi degli ex Pip
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il ddl che garantisce la copertura per il pagamento degli stipendi ai lavoratori precari del bacino degli ex Pip. Slitta al 2015 l’approvazione delle norme sull’esercizio provvisorio, sul mutuo e sulla proroga dei precari degli enti locali.
Intervenuto all’inizio della seduta all’Ars, il presidente della Regione Rosario Crocetta sulla norma per il finanziamento degli ex pip, aveva dichiarato: “Occorre salvaguardare il contributo a loro favore, dal momento che si pone il problema della copertura del mese di dicembre”.
“Siamo stati severi – ha proseguito il governatore – rispetto agli abusi del passato, ma rispetto ad un lavoro svolto e certificato e ad un diritto acquisito, rivolgo l’invito a sanare questa situazione. Il bacino è già definito per legge, stiamo solo chiedendo lo spostamento di un capitolo di bilancio”.
“Come sempre questo governo arriva fuori tempo massimo. Evidentemente non ha a cuore le sorti di 24 mila famiglie siciliane”. Lo dichiarano i segretari generali Michele Palazzotto (Fp Cgil), Gigi Caracausi (Cisl Fp) ed Enzo Tango (Uil Fpl) dopo la notizia della mancata approvazione, nella seduta di oggi all’Ars delle proroghe per i precari degli enti pubblici siciliani.
“Un fatto gravissimo – insistono i sindacalisti – siamo fortemente indignati. Ci chiediamo con quale stato d’animo governo e deputati trascorreranno il prossimo veglione di capodanno, mentre migliaia di siciliani, proprio in quelle ore, si ritroveranno senza un lavoro. Lasciando tra l’altro in enormi difficolta’ Comuni, Province ed altri enti di grande importanza per l’Isola. Adesso basta, chiediamo a questo governo di lavorare seriamente al futuro di queste persone. E’ necessaria l’attivazione della cabina di regia che invochiamo da anni e che metta attorno a un tavolo tutti i diretti interessati finche’ non verra’ trovata la soluzione definitiva. In caso contrario siamo pronti – concludono Palazzotto, Caracausi e Tango – a una mobilitazione costante, a una manifestazione di protesta ogni 7 giorni”.
Siciliainformazioni.com
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