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09/01/2015 - La Scilia : Esercizio provvisorio e proroga dei precari ok da Sala d' Ercole
PALERMO. Con 39 voti a favore, 30 contrari e
2 astenuti, l' Ars ha approvato l' esercizio
provvisorio di quattro mesi. Si è andati avanti
celermente perchè, pur tenendo un
atteggiamento critico, le opposizioni hanno
mantenuto l' impegno di non ostacolare il
percorso onde evitare ulteriori perdite di
tempo. A differenza del passato, questo
esercizio provvisorio sa di una manovrina
finanziaria. Il testo consiste in 15 articoli:
assegnazione di fondi ai Comuni e alle
Province, rimborsi alle aziende sanitarie per il
personale comandato all' assessorato
regionale alla Sanità, l' accensione del mutuo
di 145 mln per l' equilibrio del bilancio,
finanziamenti per 2 mln di euro in favore dell'
Ente acquedotti siciliani, oltre a 45 mln di euro
in favore dell' acquisizione dei servizi delle
società partecipate, in particolare per la
consortile Servizi ausiliari Sicilia. Si stabilisce
in 1 miliardo e 112 mln e 383 mila euro l'
importo con il quale la Sicilia contribuisce alla
finanza pubblica e si regolamenta che la
copertura finanziaria sarà a carico del fondo
per lo Sviluppo e la coesione. Sono stati
stralciati l' articolo 4 sui finanziamenti ad enti
ex tabella H, l' articolo 13 sul finanziamento di
iniziative a carattere culturale, gli interventi in favore degli ex Pip di Emergenza Palermo.
Alle opposizioni che hanno chiesto chiarezza sugli accantonamenti negativi per 1 miliardo e 700 milioni
che lo Stato deve alla Regione, ma al momento non sono disponibili, l' assessore Baccei ha rilevato che
le «richieste sono legittime e ci sono sentenze a favore, quindi andiamo convinti. Abbiamo messo
questa somma perchè è quello che ci servirebbe per un bilancio che ci permetta di affrontare in modo
sereno gli anni successivi».
Falcone (Fi): «Non mettiamo l' accantonamento, dobbiamo invece inserire una norma di entrata senza
accantonamenti; che sia lo Stato a bocciare la norma davanti alla Corte costituzionale».
Per VIncenzo Vinciullo (Ncd) vanno quantificati oltre tre miliardi. Per i deputati di Lista Musumeci Gino
Ioppolo, Nello Musumeci e Santi Formica, che hanno votato contro la manovra, «si tratta di una vera
mini finanziaria che inciderà inevitabilmente sui documenti che il governo presenterà nei prossimi mesi
e che continuano ad essere frutto di improvvisazione, del rincorrere i problemi, sottraendo se stesso e il
Parlamento ad una seria programmazione».
Per il presidente dell' Ars Giovanni Ardizzone «queste somme sono accantonate dallo Stato
ingiustamente. E' un accantonamento tributario sul quale mettiamo avanti le mani dicendo che lo Stato
lo deve riconoscere alla Sicilia. Ma guardiamo al dato positivo».
Subito dopo l' approvazione dell' esercizio provvisorio è stato approvato all' u nanimità il ddl sui precari
degli enti locali che proroga per quattro mesi i contratti, fino ad aprile. Questi ultimi però sarebbero a
rischio per un problema di vizio della norma, secondo il parlamentare di Forza Italia Vincenzo Figuccia:
«Così com' è scritta, la norma rischia di non consentire la proroga: ci sono una trentina di Comuni che
rischiano di restare fuori perchè la copertura finanziaria non è autorizzata rispetto ai vincoli della
Finanziaria nazionale». D' Asero: «Ncd ha votato contro la manovra, chiedevamo un periodo piu breve,
due mesi di esercizio provvisorio che è stato comunque approvato in assenza del Def, e poi andare in
Aula con le riforme per trattare con lo Stato con proposte concrete che mancano». Vinciullo, relatore di
minoranza, ha spiegato il voto contrario alla mano vra da parte del gruppo di Fi: «Abbiamo votato contro
la manovra sia in Aula che in Commissione, siamo stati costretti perchè si tratta di un bluff che non
risolve alcun problema e che rimanda di 4 mesi la soluzione dei problemi».
Dopo il ddl sui precari l' Ars ha trattato il ddl sul personale delle Camere di commercio, la cui trattazione
è stata rinviata al prossimo mercoledi.
La Sicilia
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