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09/01/2015 - Palermo Precari Asu, slitta ancora la stabilizzazione Dalla giunta «solo» la proroga dei contratti

Il sindaco, Leoluca Orlando, qualche mese fa annunciò che si poteva dire addio al precariato e soprattutto ­ sia pure limitatamente all' area tecnica si poteva addirittura tornare ad assumere attraverso concorsi pubblici. Giancarlo Macaluso ...Ci sono 287 lavoratori del bacino Asu al Comune che attendevano di essere stabilizzati. Incontri sindacali, pubbliche dichiarazioni, speranze e legislazione mutata favorevolmente avevano lasciato supporre che sotto l' albero quest' anno avrebbero potuto trovare il contratto che attendono da tutta la vita professionale. Ma Natale è passato e a fine anno in regalo dalla giunta hanno ricevuto solo una semplice proroga dell loro vecchia posizione. Cioè, ciò che è accaduto negli anni passati, senza l' agognato passo in avanti. Il sindaco, Leoluca Orlando, qualche mese fa annunciò che la fine del rischio default e un allentamento dei vincoli aveva portato alla situazione che si poteva dire addio al precariato e soprattutto ­ sia pure limitatamente all' area tecnica­ si poteva addirittura tornare ad assumere attraverso concorsi pubblici. Proprio sulla dirigenza è stato addirittura pubblicato il bando per la selezione dei professionisti a tempo determinato. Per i lavoratori Asu «palermitani»­ in tutta la Sici lia se ne contano oltre 6.000 e ricevono l' indennità dalla Regione ­ si sperava che il 2015 potesse essere l' anno della svolta. La Uil, per bocca di Danilo Borrelli, segretario generale della UilTemp, va all' attacco: «Ancora una volta ­ dice ­ i lavoratori precari del Comune sono stati illusi. Anche per quest' anno, infatti, non saranno stabilizzati e continueranno a svolgere servizi essenziali per la cittadinanza senza alcuna garanzia peril futuro e solo con un sussidio. Diciamo basta a falsi proclami e illusioni da parte della politica e del sindaco Orlando. Per questo chiediamo un incontro urgente al fine di trovare una volta e per tutte un percorso certo che metta fine ad annidi precariato per questi lavoratori». Dall' amministrazione spiegano che in questa situazione non c' è alcun intento nè discriminatorio, né la volontà di non dare corso agli impegni presi con le parti sociali. Si tratta solo ­ dicono ­ di un problema tecnico ­burocratico. C' erano da rispettare alcune priorità che erano state indicate in sede politica: ciò anche per la complessità degli atti da preparare. Precisamente: bisognava avviare 2.300 impiegati parttime ai contratti individuali con un aumento del monte ore lavorate. Poi bisognava avviare le procedure concorsuali per le insegnanti della scuola materna e infine provvedere a rimettere in sesto la dotazione organica dell' area tecnica che al momento conta un solo dirigente. «Non c' è nulla ­ fanno sapere dall' amministrazione­ che i lavoratori Asu devono temere perché abbiamo intenzione di onorare l' impegno che viene solo rinviato». Giornale di Sicilia


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