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09/03/2017 - Resoconto della Seduta N. 378 della V Commissione Lavoro. In merito alle problematiche relative al personale Asu.

Resoconto Seduta n. 378 del 7.03.17 XVI Legislatura Ordine del Giorno 1. Audizione del Presidente della Regione e del dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative in merito alle problematiche relative al personale Asu. Presidenza del Presidente onorevole Marcello Greco La seduta inizia alle ore 11.34. Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno recante Audizione del Presidente della Regione e del dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative in merito alle problematiche relative al personale Asu . Il PRESIDENTE comunica che l'on. Fontana sostituisce l'on. Lo Sciuto e che l'on. Turano sostituisce l'on. La Rocca Ruvolo. Il PRESIDENTE dà la parola a coloro che ne hanno fatto richiesta. Il sig. Rosario GRECO, coordinatore prov.le Confintesa, rivela che circa dieci lavoratori hanno ricevuto dall'Inps una richiesta di ripetizione di denaro. Aggiunge che tale richiesta non è corredata da adeguate spiegazioni. Specifica che sulla mensilità arretrata di gennaio è già stata operata una ritenuta sebbene non sia scaduto il termine assegnato dallo stesso istituto per il pagamento della restituzione. Ritiene che si tratti di un abuso nei confronti di soggetti deboli. Lo paragona ad una sorta di pignoramento anomalo disposto unilateralmente. Afferma che l'Inps non ha risposto alle richieste di chiarimenti. Domanda all'Assessorato se vi sono notizie in proposito. Conclude ricordando che i lavoratori vantano crediti per altre somme non pagate. La dott.ssa BULLARA, dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative, prende atto della vicenda narrata di cui sin'ora non era a conoscenza. Preannuncia che il tema verrà sollevato nel corso di imminenti incontri già programmati per altri argomenti. Il PRESIDENTE, considerato che alla seduta odierna non prende parte l'Inps, avvisa che la prosecuzione della discussione verrà calendarizzata con una successiva seduta alla quale sarà invitato a partecipare anche l'Istituto di previdenza. Il sig. Rosario GRECO pone un altro problema riguardante la proposta governativa di utilizzare gli Asu per l'assistenza alle persone con disabilità gravissime. Ritiene che tale proposta non sia stata preceduta da adeguati chiarimenti circa il percorso che si intende seguire. Considera grave il fatto che tale nuova proposta di impiego non venga accompagnato da un adeguato programma di stabilizzazione. Reputa che la proposta del Governo non tenga conto del fatto che gli Asu sono attualmente utilizzati per prestare servizio presso altri luoghi di lavoro sicché non risulta comprensibile come possano essere adibiti anche a questa mansione. In ogni caso sostiene che prima di poter iniziare tale attività di assistenza ai disabili sia necessario un periodo di adeguata formazione con la relativa certificazione delle qualifiche acquisite. Esorta ad adottare decisioni ponderate poiché l'ausilio ai disabili è un'attività delicatissima. Teme che l'improvvisa proposta del Governo regionale possa essere strumentalmente adoperata per sferrare un nuovo attacco ad una categoria già vessata. Sostiene che dalla stampa trapela una certa idea che mira a descrivere gli Asu come un peso per la Regione. Avverte che nessuno può essere minacciato di allontanamento dal bacino in caso di rifiuto di svolgere un'attività in mancanza di un'adeguata formazione. Sferra un duro attacco al Governo regionale guidato dall'on. Rosario Crocetta. Ribadisce che gli Asu svolgono alacremente il proprio lavoro. Evidenzia che l'assistenza ai disabili nell'interesse dei medesimi non può essere affidata mediante scelte improvvisate. Il sig. MALLIA, rappresentante associazione Asu Sicilia, reputa la proposta del Governo regionale di adoperare gli Asu per l'assistenza ai disabili gravissimi come risposta mediatica del Presidente della Regione alle sollecitazioni ricevute nel corso di trasmissioni televisive come le Iene e l'Arena . Respinge l'accusa di fannulloneria che talvolta trapela quando si discute degli Asu. Rammenta che da novembre fino ad oggi è stata pagata una sola mensilità. Rigetta l'idea secondo la quale possa essere escluso dal bacino chi dovesse rifiutarsi di svolgere un'attività difficile come quella dell'assistenza ai disabili senza aver ricevuto una previa formazione. Menziona l'interpello diramato dall'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro nel quale si richiama una cabina di regia mai concretamente avviata. Si domanda come un soggetto sino ad oggi avviato a tagliare l'erba nelle aiuole dei giardini pubblici possa essere adibito all'assistenza di un disabile gravissimo. Segnala che la cura di un disabile richiede la capacità di svolgere manovre delicatissime. Aggiunge che per potere acquisire la qualifica di operatore socio-sanitario è necessario un corso di 900 ore. Dichiara la disponibilità della categoria ad intraprendere un percorso serio di adibizione alla mansione dopo aver conseguito la qualifica nell'ambito di un percorso di stabilizzazione lavorativa. Afferma che il termine di una settimana concesso per rispondere sia eccessivamente breve. Il sig. BONGIOVANNI, segretario regionale Alba, sostiene che manchi una seria progettualità. Rammenta che in passato era stata ipotizzata la stabilizzazione della categoria degli Asu presso la Resais. Spiega che l'assegnazione degli Asu all'assistenza ai disabili può rappresentare un'opportunità per coloro che abbiano già conseguito l'attestato e che hanno svolto tale compito nell'ambito dei programmi comunali di assistenza. Descrive la necessità di una stabilizzazione come orizzonte del percorso proposto. Domanda quale possa essere l'inquadramento per coloro che accettano di rispondere positivamente all'interpello e presso quale soggetto presterebbero il proprio servizio. Illustra la composizione anagrafica del bacino dove sono presenti persone che hanno superato i 60 anni e che andrebbero accompagnati verso la fuoriuscita mediante appositi incentivi ben diversi da quelli difficilmente percorribili contenuti nella recente legge n. 27 del 2016. Sostiene che la proposta del governo Crocetta rappresenta una facile scorciatoia per non affrontare adeguatamente le questioni. L'on. FONTANA ritiene che il Presidente della Regione nel corso di alcune recenti trasmissioni televisive abbia rilasciato dichiarazioni poso lodevoli sulla Sicilia etichettandola come Regione canaglia . Afferma che la Sicilia non meriti tale qualificazione. Esorta tutti a riflettere profondamente sul clima creato. Venendo alla questione di cui si sta discorrendo, sostiene che gli Asu non possono essere considerati soggetti di serie inferiore, ma vanno considerati come uomini e donne dotati di pari dignità rispetto a tutti gli altri lavoratori. Invita il Governo a compiere scelte ponderate perché i disabili possono essere affidati soltanto a persone che abbiano le qualifiche e le competenze necessarie. La dott.ssa BULLARA riassume le questioni prospettate sintetizzandole in due ordini di richieste: la prima consiste nella domanda di stabilizzazione lavorativa, mentre la seconda afferisce ad una circolare emessa dall'Assessorato. Spiega che la prima questione ha carattere politico e pertanto la risposta spetta al Governo. Sulla seconda questione osserva che la circolare chiede semplicemente un'adesione su base volontaria al programma di assistenza ai disabili gravissimi sicché esclude che possano esservi ritorsioni di alcun genere verso coloro che non aderiranno poiché non si tratta di adempiere ad un obbligo. Vede l'interpello semplicemente come un'opportunità offerta a chi volesse partecipare ad un'attività in un settore in cui vi è bisogno di personale. Ravvisa che già oggi vi sono diversi soggetti che a fronte di un sostegno al reddito vengono avviati dagli enti locali in attività di assistenza, ragion per cui non rileva alcuna novità dirompente. Aggiunge che verrà previsto un corso di formazione gratuito per coloro che sono privi dell'attestato di operatore socio- assistenziale o di operatore socio-sanitario. Rassicura sul fatto che chi non aderirà continuerà a svolgere l'attività attuale. Smentisce la voce secondo la quale gli Asu siano stati tacciati di fannulloneria. Condivide l'osservazione sulla norma inerente la fuoriuscita inserita nella recente legge n. 27 del 2016 potrebbe essere rivista per renderla più fruibile da parte degli interessati. L'on. TURANO domanda quale sia il termine di scadenza dell'interpello. La dott.ssa BULLARA risponde che la scadenza è stabilita per domani 8 marzo 2017. L'on. TURANO propone di prorogare tale scadenza di sessanta giorni poiché l'interpello è stato emesso il primo marzo sicché un termine così stretto sembra escogitato appositamente per dare una risposta mediatica alle recenti polemiche emerse nel corso di trasmissioni televisive. Paventa il rischio che il numero esiguo di adesioni eventualmente causato dall'eccessiva brevità del termine possa essere speculativamente utilizzato per accusare gli Asu di fannulloneria. Prospetta l'idea condivisa da ampi strati delle forze politiche di assimilare gli Asu ai contrattisti sicché ritiene che l'interpello, cadendo nel periodo in cui si svolge la discussione parlamentare, rischi di cambiare i termini della questione. Invita tutti a consentire al Parlamento di decidere in modo sereno. Ribadisce la richiesta di prorogare il termine. Conclude osservando che il lavoro di assistenza ai disabili può essere svolto solo dopo avere acquisito le necessarie qualifiche nell'interesse dei medesimi disabili. La dott.ssa BULLARA dichiara che la misura principale adottata nei recenti giorni dal Governo regionale in favore dei disabili consiste nella previsione della legge n. 4 del 2017 che destina una considerevole cifra per lo svolgimento dell'attività di assistenza. In tale quadro ritiene che la proposta di coinvolgimento degli Asu debba essere intesa come misura complementare. L'on. TURANO critica duramente il Governo Crocetta accusandolo di fare il forte con i deboli. Afferma che gli Asu svolgono con zelo le proprie attività e nega che essi siano inutilizzati. Stigmatizza l'atteggiamento di chi intende compiere speculazioni propagandistiche a fini politici sulla presente questione. L'on. TANCREDI appoggia l'idea dell'on. Turano di prorogare il termine anche perché i lavoratori devono trovarsi nelle condizioni di capire la prospettiva che viene loro offerta e di ragionare serenamente sul proprio avvenire. Afferma che è necessario un atteggiamento corretto nei confronti degli Asu. L'on. MAGGIO afferma che i lavoratori non possono essere spinti ad adottare decisioni affrettate in assenza di un quadro chiaro circa gli approdi occupazionali. Si associa alla richiesta di proroga sebbene ritenga che possa essere inferiore rispetto ai due mesi proposti dall'on. Turano. Specifica che tale proroga è funzionale ad ottenere dal Governo chiarimenti sul futuro occupazionale. Teme che l'incertezza rischi di provocare il fallimento dell'operazione con adesioni scarse o nulle. L'on. TURANO rammenta che l'Asp di Trapani in passato ha prospettato un percorso in modo chiaro e serio tanto è vero che in quel caso molti Asu aderirono. Sollecita il Governo ad agire con altrettanta serietà evitando decisioni dettate dalle pressioni mediatiche. La dott.ssa BULLARA chiarisce che la proroga può essere disposta solo da una decisione politica e non amministrativa. Il PRESIDENTE preannuncia che verrà elaborata una proposta di risoluzione da parte della Commissione che impegni il Governo a prorogare il termine dell'interpello. Avverte che presenterà in data odierna tale proposta che verrà inserita d'urgenza nell'ordine del giorno della seduta di domani, derogando all'ordinario termine di 48 ore a causa dell'imminente scadenza dell'interpello. Il sig. SARDO, coordinatore reg.le dipartimento Asu Csa, chiede notizie sui pagamenti e sui ritardi burocratici. La dott.ssa BULLARA spiega che non si tratta di problemi burocratici, ma piuttosto di questioni legali: la Regione infatti non avendo approvato il bilancio ordinario di previsione si trova in una situazione di esercizio provvisorio con la conseguente frammentazione della spesa in dodicesimi. Evidenzia che, come già chiarito in una precedente seduta, la somma annua stanziata nel capitolo per gli Asu non è capiente per la copertura di dodici mensilità sicché la sua suddivisione in dodicesimi è carente rispetto all'ammontare di una mensilità. Dunque aggiunge che per pagare le prime due mensilità è stato necessario attingere al terzo dodicesimo recentemente sbloccato con la proroga dell'esercizio provvisorio. Il sig. BONGIOVANNI rammenta l'importanza di attivare i corsi di formazione. Il PRESIDENTE, non essendovi altri punti all'ordine del giorno e non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta. La seduta è tolta alle ore 12.37.


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