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08/05/2009 - I PRECARI LICENZIATI A COMISO IL PDL DIFENDE LA GIUNTA ALFANO
Comiso - Botta e risposta. Il Pd scende in campo sul tema dei precari, lanciando l’allarme per la situazione che si registra in città, ed il PdL difende le scelte compiute dal sindaco in carica. “Si perdono posti di lavoro, nell’assistenza domiciliare e tra i precari del comune – afferma Salvatore Zago – ma non per colpa del destino cinico e baro, bensì per una scelta deliberata dell’amministrazione comunale. Noi chiediamo di rivedere delle scelte che rischiano di gettare sul lastrico lavoratori e famiglie. La gente ce lo chiede ed è una battaglia a cui non possiamo sottrarci”.
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Nel corso della conferenza stampa del Pd sono stati affrontati tre argomenti: precari, assistenza domiciliare, depuratore. Tre settori dove si rischia di perdere decine di posti di lavoro.
Il PdL, però, si schiera al fianco di Alfano: “La giunta Alfano adempie ad uno dei punti più importanti del suo programma elettorale, avviandosi a porre fine al precariato. E lo fa rispettando i parametri finanziari e quelli di legge. Noi vogliamo una Comiso nella quale si avvii, per quanto possibile, la stabilizzazione dei precari senza derogare, però, al principio per il quale, nelle pubbliche amministrazioni, si entra mediante concorso pubblico, aperto a tutti e meritocratico. Solo così garantiremo, per il futuro, una macchina amministrativa più efficiente e più attenta ai bisogni dei cittadini che, pagando le tasse, sono i nostri veri datori di lavoro.
La giunta Alfano sta rispettando la legge che attribuisce agli ex Asu una priorità nel processo di stabilizzazione. Quasi cento ex articolisti, da giugno, entreranno nei ruoli dell’ente, vedendo finalmente conclusa la stagione del precariato ingiustificato ed oltranzista”.
Poi una battuta sul tema della difesa del lavoro: “Ci viene da sorridere quando sentiamo gli ex amministratori parlare di difesa del lavoro. Proprio loro che hanno ucciso l’imprenditoria privata e messo alle corde centinaia di fornitori con i loro ritardi nei pagamenti, con le voragini debitorie e le somme non impegnate nei bilanci. Non sono lavoratori anche quelli che agiscono nel settore dell’imprenditoria privata e che rischiano, giorno dopo giorno, le proprie risorse senza che nessuno li aiuti con contratti “paracadute”? Noi vogliamo tutelare anche loro. La verità è che i lavoratori precari, negli anni di amministrazione Digiacomo, sono stati usati dalla sinistra a fini clientelari. Questo, è evidente tra l’opinione pubblica, lo sanno bene tutti i comisani. E lo sanno bene gli stessi contrattisti”.
di Francesca Cabibbo
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