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13/05/2009 - Stabilizzazione precari. Il Bilancio di previsione, prevede un futuro dignitoso per i Contrattisti? Ex Articolisti? Precari?
Il Consiglio Comunale in data 18/12/2008 ha approvato all’unanimità la delibera firmata da trentaquattro consiglieri, favorevoli alla stabilizzazione dei contrattisti di palazzo Zanca.Ricordiamo i Consiglieri PROPONENTI: Nello Pergolizzi, Giovanna Crifò, Vincenzo Messina, Nicola Cucinotta, Giovanni Cocivera, Ivano Cantello, Claudio Canfora, Antonino Carreri, Felice Calabrò, Simona Contestabile, Benedetto Vaccarino, Domenico Guerrera, Salvatore Serra, Antonio Barone, Roberto Sparso, Paolo Saglimbene, Marcello Greco, Paolo David, Giuseppe Capurro, Giorgio Caprì, Emilia Barrile, Giorgio Muscolino, Gaetano Gennaro, Mario Rizzo, Magazzù Giuseppe, Antonio Spicuzza, Pietro Iannello, Elio Sauta, Carmelo Conti, Santi Zuccarello, Barbalace Nicola, Tamà Sebastiano, Cilento Bruno e Calio’ Gaetano.Il Consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. Il Consiglio Comunale determina l'indirizzo amministrativo politico del Comune e ne controlla l'attuazione adottando gli atti fondamentali previsti dalla legge. I Consiglieri comunali rappresentano l'intera comunità ed esercitano la loro funzione senza vincolo di mandato.I precari di palazzo Zanca sono 311 e chiedono da anni la stabilizzazione. Un plotone di contrattisti part-time che dal 1988 sognano e dal 1996 guardano al contratto a tempo indeterminato come ad un miraggio.A dicembre, di fatto, c’è stato IL VIA LIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE alla proposta di delibera di 34 consiglieri guidati da Nello Pergolizzi del Pdl, dal titolo “Avvio procedure Piano triennale di stabilizzazione del personale precario (L.R. 21/03 e artt. 11 e 12 L.R. 85/95) in servizio presso il Comune di Messina”, la proposta approvata, chiedeva di essere ridiscussa e ridisegnata la pianta organica di palazzo Zanca per far spazio anche ai precari storici di palazzo Zanca….''Il Comune di Messina – attraverso la predisposizione di un piano di programmazione triennale del fabbisogno di personale, avrebbe dovuto prevedere, anche tramite l’utilizzo di contratti part-time, alla progressiva stabilizzazione dell’intera fascia dei lavoratori precari in servizio presso il Comune di Messina''.Il bilancio di previsione, nella manovra da 680 milioni di euro cosa prevede per i precari?I consiglieri nella delibera approvata all’unanimità nel mese di dicembre, come traguardo da raggiungere hanno citato i casi di Ragusa, Vittoria, Comiso, Scicli, che diversamente da Messina porta della Sicilia, sono piccole realtà Siciliane che hanno già stabilizzato tutti i lavoratori precari di lunga durata. ''A Messina, porta della Sicilia, è opportuno invertire la tendenza che porta alla precarizzazione del lavoro ed a considerarlo come un fattore economico su cui abbattere i costi, ma come risorsa da valorizzare salvaguardando realmente le professionalità acquisite all’interno dell’ Amministrazione Comunale, è necessario già da subito, assicurare un futuro occupazionale, a tempo indeterminato, a tutti i lavoratori precari di lunga durata, in servizio presso il Comune di Messina, garantendo, di fatto, quel ricambio generazionale necessario ed indispensabile a dare un nuovo impulso alle attività degli uffici''.
GAETANO GIORDANO
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