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21/05/2009 - Nota dell'On. Oddo sui precari di Valderice
Ho ricevuto la nota del sindaco di Valderice Camillo Iovino. Lungi da me ogni vena polemica, ma non ho ben compreso cosa chiede e propone. La vertenza precari del Comune è nuovamente in una fase critica. Da parte mia e del mio partito c’è sempre stata ampia disponibilità, anche di fronte ad accuse sterili e strumentali. Siamo stati noi a dire che la convenzione tra il Ministero del Lavoro, assessorato regionale al Lavoro e Comune era sbagliata e che era necessario produrre una immediata modifica. Siamo stati noi a seguire il percorso burocratico ed amministrativo con senso di responsabilità e dando il nostro contributo politico. Ma i dati politici sono inequivocabili. Il Ministero del Lavoro che doveva trasferire i fondi è governato dal centrodestra. L’assessorato regionale al Lavoro ha il sostegno di una maggioranza di centrodestra. Lo stesso sindaco Camillo Iovino è un esponente del Pdl ed è sostenuto da una coalizione di centrodestra. Dove sono finiti i tanto decantati rapporti diretti con Palermo e Roma? Dove sono finiti i collegamenti politici ed istituzionali che avrebbero cambiato il volto di Valderice? Il sindaco ha da qualche giorno aperto un contenzioso con la società che si è aggiudicata l’appalto per la gestione della raccolta di rifiuti che fa riferimento all’ATO “Terra dei Fenici”. Chiede l’assunzione di una parte dei precari del Comune prima che l’azienda attivi il servizio, previsto per il mese di settembre. Pone il problema della raccolta dei rifiuti nel tempo che intercorre dalla scadenza dei contratti dei precari, 31 maggio, e l’avvio del servizio da parte della società “AIMERI”. Il sindaco mi chiama in causa come parlamentare regionale ed io posso soltanto rispondergli che ha una strada obbligata. Deve firmare una nuova proroga dei contratti in attesa che venga attivato il servizio da parte di “Terra dei Fenici”. Nel frattempo deve definire assieme ai sindacati, all’ATO rifiuti, ed alla società “AIMERI” le fase tecniche per mettere al riparo parte dei precari dal rischio di perdere il posto di lavoro. Non basta la proroga. Dopo deve attivarsi per non arrivare al primo giorno di settembre ancora con i precari del settore Ecologia ed Ambiente senza alcuna prospettiva. Il resto, sit-in compreso, è soltanto propaganda ed un sindaco responsabile dovrebbe pensare alla sua comunità e non alla campagna elettorale per le Europee
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