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27/10/2008 - I Sindacati autonomi di base, presentano una delibera/ultimatum da discutere in consiglio, oggetto l’assunzione di tutti i precari del Comune
Non lasciano spazio ad equivoci le dichiarazioni rilasciate dai componenti dei sindacati autonomi di base, e soprattutto non lasciano scampo alla legge 133/2008 Tremonti-Brunetta e a tutti quei provvedimenti “ammazza-precari” voluti dal Governo Berlusconi. E dello stesso tenore è la richiesta che la Rappresentanza Sindacale di base Rdb/Cub avanza sulla necessaria discussione, alla prossima seduta del Consiglio Comunale, della delibera sull’assunzione dei dipendenti, ancora precari, che lavorano a e per Palazzo Zanca.
«Il Sindaco Buzzanca – spiegano i sindacati - ha promesso di assumere a tempo indeterminato tutti i precari del Comune di Messina. I fatti sono che sta avviando solo la disciplina per la stabilizzazione in base alle Finanziarie 2006 2007 e 2008 quelle finanziarie che il Governo Berlusconi ha eliminato col famoso decreto ammazzaprecari, quindi se entro il 31 dicembre 2008 non si avviano le procedure di stabilizzazione, i precari del Comune di Messina, alla scadenza del contratto (agosto 2010) sono tutti licenziati in tronco».
Le rappresentanze sindacali di base, non si dicono disposte ad accettare un “letale anestetico”, come definiscono qualsiasi temporaneo provvedimento che possa permettere di placare l’agitazione del momento, ma puntano ad un solo obiettivo ovvero l’abolizione di tutte le norme ammazzaprecari e ammazzastabilizzazione.
Elena De Pasquale
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