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03/07/2009 - GIOVANI: INDAGINE UNICREDIT/DOXA, AL SUD SONO PRECARI E VIVONO IN CASA
(ASCA) - Roma, 2 lug - Sono piu' di tre milioni e mezzo ed hanno tra i 18 ed i 30 anni e, causa forte precarieta' nel mondo del lavoro, vivono prevalentemente con i genitori. E' questo l'universo dei giovani del Sud Italia e delle Isole (Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Sardegna, Sicilia) cosi' come viene descritto da un'indagine UniCredit , realizzata con il supporto della Doxa ed illustrata nel corso di un convegno svoltosi a Roma dal titolo 'Il Mondo dei giovani tra ambizioni e aspettative.
Quali Opportunita' per il futuro'?'.
Sull'esito della ricerca si e' tenutoi anche un dibattito cui hanno preso parte Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit Group, Pierluigi Celli, Ad e Direttore Generale della Luiss Guido Carli di Roma, Franca Ferrari, Responsabile Settore Qualitativo della Doxa e Andrea Fantoma, Capo Dipartimento Ministero della Gioventu'. Gli altri dati dell'indagine riferiscono di un ampio utilizzo della tecnologia, con preferenze per Internet rispetto alla Tv che resta, pero', ancora il media principale fruito dai ragazzi. Nella maggior parte dei casi (il 53%) i giovani del Sud sono ancora studenti; fra loro lavora il 38% (un dato inferiore ai coetanei di altre aree d'Italia con il 56% del Centro Italia, il 54% del Nord Est ed il 41% del Nord Ovest). Quelli che lavorano, svolgono prevalentemente la professione di impiegato (20%) e di operaio generico (8%), mentre solo il 3% riesce a svolgere attivita' di Imprenditore/libero professionista. Le difficolta' di accesso al mondo lavorativo per le giovani generazioni del Sud-Isole sono testimoniate anche da altri due dati: tra quelli che lavorano, ben il 34% e' part-time e il 59% a tempo pieno. Percentuali che parlano da sole se confrontate con il dato dell'Italia, secondo il quale il 22% lavora part-time ed il 69% a tempo pieno.
Inoltre, lavora a tempo indeterminato il 43% dei giovani del Sud-Isole, contro il 51% dei ragazzi del Nord Ovest ed il 53% di quelli residenti nel Nord Est e nel Centro Italia.Infine, il 60% vive ancora con la famiglia di origine, percentuale piu' ridotta rispetto al 71% riscontrato nelle altre aree.
Rispetto al rapporto con la banca, solo il 34% dei giovani del Sud-Isole possiede un conto corrente (il 60% nel Nord Est, il 55% nel Nord Ovest ed il 46% nel quelli del Centro Italia). Gli strumenti di pagamento preferiti dalle nuove generazioni del Sud-Isole sono: il bancomat (36%), la carta di credito (13%), la carta prepagata (17%), gli assegni (7%) e la carta di credito revolving (3%).
Infine, le principali operazioni che i giovani del Sud-Isole effettuano allo sportello sono: prelievi (74%), versamenti (52%), bonifici (30%), pagamento delle tasse (35%) e pagamento delle rette universitarie (10%).
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