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29/09/2009 - All'Amat arrivano 70 nuovi autisti ma hanno la patente solo in due
L´Amat chiede al Comune nuovi autisti. Palazzo delle Aquile bandisce una selezione tra gli lsu che però non hanno la patente. L´ufficio Personale ha approvato, e pubblicato sul sito internet, la graduatoria provvisoria per la stabilizzazione di 70 lsu come autisti dell´azienda di trasporti: ma solo due dei sessantanove candidati le cui domande sono state considerate valide possiedono la patente D, quella per guidare gli autobus. Tutti gli altri, come già accaduto tre anni fa con la prima infornata di precari spediti all´Amat, quella patente dovranno prenderla a spese dell´amministrazione.
Da un lato c´è l´Amat che a fine luglio ha scritto al Comune per chiedere 70 nuovi autisti: dall´inizio dell´anno ne ha persi in totale 19, 17 sono andati in pensione e due sono stati licenziati. Dall´altro c´è Palazzo delle Aquile che deve fare i conti con 700 lsu rimasti fuori dai bandi di stabilizzazione. Così, quando Palazzo delle Aquile ha ricevuto la lettera dell´Amat, l´ufficio Personale ha deciso di pubblicare un avviso rivolto agli lsu non ancora assunti che per ora lavorano nei settori più disparati, dal verde agli uffici. «C´è qualcuno interessato a fare l´autista?». L´avviso fissava dei criteri, dal limite d´età, non oltre i 44 anni, al «possesso della professionalità richiesta dal contratto da stipulare». La patente, per un autista, dovrebbe essere un requisito fondamentale. Ma nonostante fossero solo in due a possedere la patente D, per il Comune tutte e sessantanove le istanze «risultano conformi ai requisiti d´accesso previsti dall´avviso di selezione». Naturalmente diventerà autista solo chi riuscirà ad ottenere la patente.
Gli aspiranti autisti non sono mai saliti su un autobus se non da passeggeri. «Nessuno - si legge nell´avviso - ha dichiarato di aver svolto come Asu attività uguali, analoghe o connesse a quelle indicate dal bando di selezione, né tantomeno alcun partecipante ha dichiarato di possedere la professionalità richiesta per lo svolgimento delle mansioni indicate nel più volte citato avviso di selezione». Ma nonostante l´assenza dei requisiti, i precari comunali concorreranno al posto di autista. Con ogni probabilità il Comune celebrerà una trattativa privata per individuare un´azienda che faccia fare agli aspiranti autisti prima il corso, poi gli esami.
«È un economia per l´Amat che se dovesse rivolgersi all´esterno per assumere autisti pagherebbe molto di più - dice l´assessore al Personale Roberto Clemente - Diventeranno dipendenti dell´Amat solo quelli che riusciranno a prendere la patente. I corsi verranno finanziati con quella parte dei fondi nazionali che possono essere utilizzati solo una tantum». Per Rosario Filoramo, consigliere comunale del Pd, cercare autisti tra chi non ha la patente è un´assurdità: «Ci sono decine di persone che cercano un lavoro e hanno i requisiti - dice - e tanti autisti Amat magari trasferiti ad altri servizi. La stabilizzazione deve seguire una logica: perché non impiegare queste persone in servizi che non richiedano la patente? Perché l´amministrazione deve sobbarcarsi il prezzo dei corsi?».
Per il presidente dell´Amat Mario Bellavista il fatto che i nuovi autisti siano lsu è indifferente: «Noi assumeremo solo chi prende la patente - dice - L´unica domanda è di carattere generale: è giusto bloccare le assunzioni per stabilizzare oltre settemila precari? Se potessi lo chiederei ai palermitani con un referendum: meglio pagare più tasse per mantenere in vita società come Gesip che danno lavoro a migliaia di famiglie oppure il contrario?».
(29 settembre 2009)
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