29/10/2009 - Il problema dei precari dei consorzi di bonifica
di Giuseppina Franzò
Mercoledì 28 Ottobre 2009 - 22:20
Noto - La Chiesa di Noto in prima linea nella risoluzione dei problemi degli operai precari dei consorzi di bonifica di Sicilia. Un incontro partecipato e proficuo quello che si è svolto nel convento della basilica di Santa Maria Maggiore tra i precari della provincia di Ragusa e Siracusa e il vicario generale della diocesi di Noto Salvatore Cerruto, il direttore dell’ufficio diocesano per i problemi del lavoro Stefano Trombatore e don Giovanni Stracquadanio.
I sacerdoti hanno ascoltato le istanze dei precari che difendono il loro diritto al lavoro ma hanno anche chiarito l’impegno della chiesa in questa faccenda. “La Chiesa non si sostituisce a nessuno ma può creare uno spazio di dialogo e di proposta per la risoluzione della vicenda, ha ribadito don Stefano Trombatore. Per questo abbiamo già organizzato un’assemblea per il 9 novembre alle 19,30 al Convento dei Frati Minori di Ispica alla quale parteciperanno anche i sindacati e i rappresentanti delle associazioni di categoria da un lato e i rappresentanti iblei e aretusei della deputazione regionale dall’altro lato. Il problema dei precari dei consorzi, conclude Trombatore, non è solo sociale ma anche ambientale. Dobbiamo tutelare il nostro territorio: il naufragio del messinese ci induce alla riflessione in questo senso”.
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