19/11/2009 - Verso la risoluzione la vertenza dei precari del consorzio di bonifica
Nuovi spiragli di speranza per gli operai precari dei consorzi di bonifica della Sicilia che rivendicano il loro diritto al lavoro. Ieri pomeriggio i due responsabili del comitato spontaneo degli operai, gli ispicesi Giovanni Rustico e Ignazio Vaccaro, accompagnati dai responsabili dell’ufficio del lavoro della diocesi di Noto Salvatore Cerruto, Giuseppe Di Rosa e Giovanni Stracquadanio hanno incontrato a Palermo l’assessore regionale all’agricoltura Michele Cimino. Sul tavolo del confronto anche l’istanza di stabilizzazione redatta dalla Diocesi di Noto e già sottoscritta anche dal vescovo di Agrigento Mons. Montenegro.
L’assessore ha assicurato che l’emendamento individuato dal disegno di legge 431 del 23 luglio che assicurerebbe la stabilizzazione dei precari sarà presentato dai capigruppo all’attenzione della commissione bilancio al più presto, sarà considerato un emendamento “blindato” e inserito tra gli assestamenti di bilancio.
Successivamente sempre secondo le promesse di Cimino il governo regionale dovrebbe approvarlo e renderlo esecutivo entro il 31 dicembre. Il percorso così previsto è visto favorevolmente anche dai sindacati. In questo modo dovrebbe risolversi la vertenza dei 1200 precari compresi tra questi i 280 operai licenziati di recente perché esclusi dalle garanzie occupazionali. “Le promesse di Cimino, ha detto Rustico, ci soddisfano e ci tranquillizzano. Adesso attendiamo con più serenità i fatti”.
Nella foto Cimino, gli esponenti del comitato degli operai e gli esponenti dell’ufficio per il alvoro della diocesi di Noto
di Giuseppina Franzò
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