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24/11/2009 - Contratto a rischio, gli impiegati mobilitano la provincia

I contrattisti del Comune di Casteltermini cercano di coinvolgere tutti i Comuni della provincia. Si uniscono al movimento che il sindaco, Alfonso Sapia, ha cercato di mobilitare già da sabato 21 novembre scorso, interessando i colleghi della provincia, in particolare il sindaco di Agrigento, così come il Consigliere provinciale Arturo Ripepe, che in proposito ha presentato un emendamento da inserire nella finanziaria regionale 2010. L’allarme rosso che si paventa per tutti i contrattisti, cioè il mancato rinnovo dei contratti, è stato innescato dalla &n bsp; circolare, a firma del presidente della Regione siciliana, che invita tutti i Comuni dell'isola a non escludere tra le spese correnti soggette al vincolo del patto di stabilità i trasferimenti a carico del bilancio regionale e le somme previste nei bilanci degli Eell finalizzate al finanziamento delle misure di stabilizzazione dei precari ex lavoratori socialmente utili. Ciò, porterebbe i Comuni, loro malgrado, a lasciare a casa tanti lavoratori. “Siamo certi però - dichiarano i contrattisti del Comune di Casteltermini - che il presidente della Regione eviterà il peggio e si adopererà affinché vengano applicate le regole previste per le regioni a statuto speciale, come la Sicilia, per far sì che i bilanci comunali non rimangano collassati”. Il grande numero di precari che hanno potuto stipulare i contratti di lavoro, seppur a tempo determinato, grazie alle leggi regionali, adesso vedono crollare tutte le loro speranze grazie ad una circolare regionale che deve essere modificata. “Dopo più di vent’anni di lavoro – proseguono i contrattisti - non sempre riconosciuto, siamo stanchi di dover conviver con l’angoscia di non sapere cosa succederà domani. Puntualmente alla fine di ogni anno arriva la beffa che mette il nostro futuro in discussione. Non siamo più nelle condizioni di continuare in questo modo”. Pertanto le iniziative che il sindaco Sapia, sempre attento alle problematiche della categoria, vorrà intraprendere per la loro risoluzione saranno incondizionatamente da loro appoggiate e condivise. Confidano, altresì, nel Governo regionale e nella politica, che avendoli generati, ha l’obbligo morale di dare loro adeguate garanzie per allontanare una volta per tutte lo spettro della disoccupazione.


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