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16/12/2009 - Saranno stabilizzati a giorni 40 contrattisti ex Asu a Pozzallo

Quaranta dipendenti comunali, contrattisti ex Asu, del Comune di Pozzallo metteranno, a giorni, la propria firma su un contratto a tempo indeterminato. Giunge così al termine il calvario per alcuni precari del Comune, da quasi vent’anni relegati ad orari e stipendi che non si addicono alla dignità dei suddetti lavoratori. L’applicazione di detta norma implica che gli ex Asu pozzallesi hanno rinnovato il proprio contratto di lavoro per 24 ore settimanali (di cui l’80% dello stipendio è a carico della Regione Sicilia) stipulati in applicazione della Legge Regionale 16/06 in materia di stabilizzazione del personale precario proveniente dal regime transitorio dei lavori socialmente utili. Discorso diverso per gli ex Asu che, allo stato attuale, lavorano presso il Comando della Polizia Municipale, i quali potranno sottoscrivere un contratto fino a 36 ore. Novità anche per il personale «part-time». Entro dicembre, difatti, il sindaco di Pozzallo ha assicurato che, per la quasi totalità dei dipendenti a tempo determinato, sarà aumentato il tetto del «monte ore» da 18 a 24, 30 e 36 ore, relativamente alla mansione assegnata. Per i doposcuolisti (35 unità in tutto), invece, il contratto passa dalle attuali 14 ore alle 18 ore settimanali. ''Il lavoro – dice il sindaco Giuseppe Sulsenti – è occasione di crescita umana e sociale. Alcune situazioni pregresse di instabilità e di umiliante precarietà andavano rimosse con priorità assoluta. Sin dal mio insediamento, assieme ai più stretti collaboratori, al direttore generale e al segretario comunale, ci siamo posti pertanto il problema della migliore gestione dell’Ente attraverso una scrupolosa gestione delle risorse umane e professionali disponibili''. È di ieri, inoltre, la notizia che l’Ente Comunale ha, nelle more, l’intenzione di indire dei bandi di concorso pubblico (se non nel 2010, magari nel 2011) per personale da integrare a quello già esistente. ''Alcuni dipendenti – dichiara Giampiero Bella, segretario generale del Comune – sono andati, in passato, e andranno, a breve, in pensione. Non è escluso che l’Ente Comunale possa indire nuovi concorsi riservati a personale che non riveste, ad oggi, una carica pubblica in seno a palazzo La Pira. Basti pensare che, fra dirigenti e personale, il 31 dicembre prossimo, palazzo La Pira «perderà» sette dipendenti. Anche da questo dato, si può evincere come non risulta campata per aria la notizia di nuovi concorsi''.


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