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16/12/2009 - Il Consiglio provinciale approva un ordine del giorno del Consigliere Arturo Ripepe sui precari

Il Consiglio Provinciale ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno presentato dal Consigliere Arturo Ripepe con il quale si richiede che possa essere predisposto dall’Unione Regionale Province Siciliane un emendamento che svincoli i trasferimenti relativi al pagamento delle retribuzioni dei contrattisti, obbligati ad aspettare i tempi della politica e della burocrazia regionale e costretti a rimanere senza retribuzione in prossimità dell’inizio dell’anno, e fino ad approvazione del bilancio regionale. Prima della discussione e del voto, il consigliere Arturo Ripepe ha illustrato l’odg sui precari. All’odg ha replicato il Presidente D’Orsi ricordando come la Provincia Regionale di Agrigento sia un’isola felice perché potrà assumere a tempo indeterminato i 170 lavoratori grazie alla politica di rigore finanziario. Ripepe ha preso atto delle parole del Presidente D’Orsi dicendosi rincuorato. Per Ripepe l’ordine del giorno presentato dovrebbe circolare per tutte le Province e gli Enti per favorire la risoluzione del problema. Sul punto è intervenuto il consigliere Totò Scozzari ricordando come la circolare della Regione che blocca i pagamenti è finalizzata a non fare sforare il patto di stabilità. Per Scozzari il documento presentato dal cons. Ripepe non è contro la Regione ma contro lo Stato. Di seguito è intervenuto il Consigliere Angelo Bennici il quale ha sottolineato come i precari utilizzati dalla Regione abbiano una situazione privilegiata. Il Consiglio ha approvato l’ordine del Giorno all’unanimità Ecco il testo del Consigliere Arturo Ripepe: “Essendo stato, in qualità di Consigliere provinciale, informato del grido d’allarme lanciato dai lavoratori a contratto determinato del Comune di Casteltermini (ex L.S.U.) ed al conseguente appello-invito rivolto dal Sindaco Sapia ai colleghi sindaci della Provincia ed al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, ho ritenuto importante sottoporre a questo consiglio provinciale una problematica che da qui a poco tempo purtroppo ci investirà in pieno; Il riferimento è alla circolare del 29/10/2009 prot. N. 59115/DO1 avente per oggetto il patto di stabilità per l’anno 2009 emanata dall’assessorato al bilancio della Regione Siciliana; Tale circolare di fatto obbliga gli enti locali a computare alle spese correnti soggette al vincolo del patto di stabilità i trasferimenti a carico del bilancio regionale e le somme previste nei loro bilanci finalizzate al finanziamento delle misure di stabilizzazione dei precari ex lavoratori socialmente utili previsti dalle leggi regionali 21/dicembre 1995 n. 85 e n. 16 del 2006. Pertanto consapevole dell’effetto devastante che tale adempimento avrà sulla già precaria situazione economico-finanziaria dei comuni della Sicilia, e sulla relativa impossibilità di questi ultimi a contrattualizzare per il futuro lavoratori, già abbastanza mortificati, che così vedrebbero sfumare l’obiettivo della stabilizzazione definitiva tanto decantata da leggi regionali nel tempo approvate. Considerato che, risulta inverosimile che una circolare possa mutare una disposizione legislativa che invece dovrebbe venire incontro alla dura realtà economico finanziaria degli enti locali già abbastanza provati dalla riduzione dei trasferimenti regionali e nazionali. Appare opportuno richiedere la presentazione di un ordine del giorno che preveda la trattazione dell’argomento in questione , impegnando il presidente del consiglio a promuovere una azione unitaria delle province siciliane al fine di richiedere la modifica della circolare assessoriale di cui sopra, coinvolgendo attraverso un deliberato comune delle Province l’Unione regionale delle province Siciliane al fine della produzione di una proposta di legge che miri a garantire la definitiva risoluzione del tanto decantato “Problema Precariato”, prevedendo il completamento della stabilizzazione dei lavoratori degli enti locali così come già previsto da leggi regionali vigenti in materia. A tal uopo, si richiede , altresì, che possa essere predisposto dall’URPS un emendamento che svincoli i trasferimenti relativi al pagamento delle retribuzioni dei contrattisti, obbligati ad aspettare i tempi della politica e della burocrazia regionali e costretti a rimanere senza retribuzione in prossimità di inizio annualità , e fino ad approvazione del bilancio regionale. Il Consiglio aveva accantonato i punti 3 e 4 relativi alle interrogazioni del Cons Di Prima sull’Ato idrico e il punto 17 relativo al Piano della gestione dei rifiuti speciali pericolosi non pericolosi per la mancanza del parere della Commissione. A giorni il Presidente del Consiglio sentita la conferenza dei capigruppo riconvocherà il Consiglio con un nuovo Ordine del giorno.


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