13/01/2010 - iL CASO Ufficialmente Lsu a Napoli, lavoravano in nero a Firenze
NAPOLI - Lavoratori socialmente utili, con tanto di compenso Inps, lavoravano in nero in un cantiere edile nel Fiorentino. Accade a Napoli dove tre manovali destinati da Regione e Comuni di Napoli e Qualiano a lavorare negli enti locali, in realtà facevano vita da pendolari tra Napoli e Firenze. I tre operai - due cinquantenni ed un quarantesettenne originari di Qualiano e Mugnano di Napoli sono stati scoperti dalla guardia di Finanza di Pontassieve.
Trovati dalle fiamme gialle mentre stavano installando impianti elettrici per conto di una società edile napoletana vincitrice di un appalto per la costruzione di una scuola nel comune di Rufina, nel Fiorentino. Gli investigatori stanno svolgendo accertamenti su eventuali responsabilità degli enti pubblici campani ai quali i tre, dopo aver perso il lavoro, erano stati assegnati per svolgere lavori socialmente utili. Intanto, agli operai con sussidio Inps è doppio lavoro è stata sospesa l’erogazione dello stipendio di Lsu. La società per cui stavano lavorando rischia una sanzione amministrativa dai 1500 ai 12 mila euro per ciascun lavoratore, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro.
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