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30/04/2010 - L'Ars autorizza i Comuni ''Assumete i vostri precari''
E' scattata la corsa contro il tempo all'Assemblea regionale per approvare, entro questa sera, la Finanziaria. Ieri sono passati complessivamente 32 degli oltre 120 articoli della legge. Ma non sono mancati i momenti di tensione. Nella tarda serata, i deputati di Sala d'Ercole sono stati costretti a lasciare Palazzo dei Normanni scortati dalla polizia per la protesta dei precari ex Pip e di quelli dei consorzi di bonifica che hanno manifestato per tutto il pomeriggio per chiedere la stabilizzazione.
Il parlamento ha dato via libera a una norma che apre le porte alla stabilizzazione di 22.500 precari negli Enti locali. Il governo ha poi riscritto l'articolo che avvia all'assunzione i 4.500 precari della Regione. Votate le norme che istituiscono nuove tasse per il rilascio della patente, per ottenere autorizzazioni a impianti di energia rinnovabile e per inibire la caccia in terreni privati.
E' stato votato un emendamento, proposto dal capogruppo dell'Mpa Francesco Musotto e voluto dall'assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, che apre le porte alla stabilizzazione dei 22.500 precari negli Enti locali siciliani. ''Con questa norma consentiamo ai Comuni di non conteggiare nel patto di stabilità le spese che riguardano il personale da stabilizzare - dice Musotto - In lizza per l'assunzione definitiva ci sono 22.500 precari siciliani''. Anche l'Udc ha votato a favore dell'emendamento Musotto.
Approvati poi gli articoli che istituiscono nuove tasse per motorizzazioni, energia, petrolieri e caccia. Ottenere la patente costerà 15 euro in più, mentre per gli esami di idoneità all'insegnamento nelle scuole guida e per la patente di autista di bus, si dovranno pagare 123 euro in più. Nuove tasse anche per il rilascio di autorizzazioni per impianti energetici (da mille euro per il fotovoltaico a 6 mila per i rigassificatori e centrali a carbone). Le royalties sui petrolieri passano dal 7 al 10 per cento del fatturato. Votata anche una tassa di 10 euro a ettaro per i proprietari terrieri che vogliono inibire la caccia nei loro fondi.
Il presidente dell'Ars, Francesco Cascio ha aggiornato i lavori a questa mattina alle 10,30. Ma la seduta procede a singhiozzo. L'aula è stata sospesa per un'ora.
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