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28/05/2010 - CONTRATTI DEI REGIONALI A RISCHIO

Non ci sono i soldi per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali. Mentre per la stabilizzazione dei precari già in servizio negli assessorati si dovrà ricorrere a un concorso pubblico che lascerà loro solo una riserva del 50%: il tutto viaggerà in un disegno di legge pronto entro un mese. L’assessore al Personale e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha fissato la tabella di marcia da qui a fine giugno. I sindacati le chiedono da mesi di convocare l’Aran e dare le direttive per il rinnovo del contratto di categoria. “Non c’è la copertura finanziaria per i rinnovi dei contratti dei funzionari e dei dirigenti. Entrambi sono scaduti e servirebbero 30 milioni. Inoltre, credo che l’eventuale rinnovo resterebbe impigliato nelle maglie del blocco degli aumenti che il governo nazionale sta per varare. Mi sembra complicato che si possano rinnovare i contratti prima di tre anni. In finanziaria abbiamo approvato la pianta organica ma la norma prevedeva altri passaggi che sono stati impugnati dal Commissario dello Stato. Per avviare le stabilizzazioni bisognerà tornare in aula e varare una legge organica sul personale. Ci stiamo già lavorando, sarà pronta entro giugno” Per la situazione che riguarda i lavoratori precari, utilizzati presso gli enti locali, occorre tenere ben distinto il caso dei lavoratori ASU, che non hanno ancora un rapporto contrattuale di lavoro con gli enti, dai precari contrattualizzati e in servizio presso questi. Lo sciopero attualmente in atto, da parte di questi ultimi, contesta le previsioni del “Nuovo Patto di Stabilità”, quindi quei tagli previsti per tutti i dipendenti pubblici degli enti locali, con rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, e non per coloro che ancora privi di un contratto sono titolari esclusivamente di “ Sussidio di Disoccupazione”. Sonia Lazzaro


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