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03/06/2010 - PRECARI: LOMBARDO, ''NECESSARIA DEROGA PER QUESTI LAVORATORI''
PALERMO, 3 giu 2010 (SICILIAE) - ''I 22.500 precari dovrebbero
essere cancellati e andare a casa perche' si viola il patto di
stabilita'? Questo e' impossibile. Pretendiamo invece che ci sia
una deroga affinche' questi lavoratori restino al loro posto. Il
nostro obiettivo e' la stabilizzazione ma destineremo il personale
a mansioni e funzioni precise impedendo ogni ipotesi di futuro
precariato, cosi' come abbiamo fatto bloccando le assunzioni fin
dal nostro insediamento''.
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha
illustrato la linea del Governo regionale nel corso dell'incontro,
convocato dall'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche
sociali e del Lavoro Lino Leanza sulla stabilizzazione di 22.500
lavoratori siciliani che si e' svolto all'Albergo delle Povere di
Palermo.
''Intanto, dopo un anno, - ha proseguito Lombardo - siamo ancora
in attesa della firma al decreto per l'attribuzione dei fondi Fas.
Da parte nostra siamo pronti ad anticipare queste somme con le
risorse del bilancio regionale ma pretendiamo certezze. Nel
frattempo chiediamo che il disegno di legge sulla stabilizzazione
venga inserito immediatamente all'ordine del giorno dei lavori
dell'Assemblea regionale per discuterlo in Aula gia' la prossima
settimana. Forti del sostegno unanime da parte di comuni e
province e con l'appoggio dei parlamentari di tutti i partiti,
vogliamo inoltre aprire con il Governo nazionale una vertenza
generale che riguarda le finanze della Regione e degli enti locali
siciliani i quali, nonostante gli sprechi vengano tagliati da ogni
parte a cominciare dalla sanita', hanno situazioni economiche
complicate''Con il ministro Tremonti - ha
aggiunto il Presidente della Regione - abbiamo parlato piu' volte.
A fronte di questi problemi la sua disponibilita' e' scontata. Nei
prossimi giorni ci incontreremo di nuovo ma e' fondamentale che la
Sicilia si presenti compatta perche' questa emergenza riguarda
tutti, Regione, sindaci, presidenti di province e parlamentari di
ogni colore politico''.
Il dibattito, alla presenza di amministratori e parlamentari di
tutti i partiti, e' servito per concordare una posizione comune e
per chiedere al ministero dell'Economia una deroga al Patto di
stabilita' senza la quale non si possono rinnovare i contratti a
termine dei precari siciliani.
''Il primo passo - ha detto l'assessore Leanza - e' approvare la
legge sulla stabilizzazione che sta per essere esitata dalle
competenti commissioni del Parlamento regionale. Quindi il
problema va posto, con forza, al ministero dell'Economia con un
tavolo permanente che veda in prima fila il Governo regionale, i
parlamentari, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani,
l'Unione delle Province affiancati dai sindacati e dai movimenti
dei lavoratori. Ma la questione va posta come priorita'
soprattutto in conferenza Stato-Regioni dove si discutera' della
manovra finanziaria nazionale. La strada e' chiedere una nuova
deroga al patto di stabilita' ma per raggiungere questo traguardo
sara' fondamentale la coesione e la massima unita' di tutte le
forze politiche siciliane. Non e' il momento di attribuire
responsabilita' su quanto e' accaduto dal 1988 ad oggi. E'
impensabile che in Sicilia 22.500 persone vengano messe fuori dal
processo produttivo dopo 22 anni. E' macelleria sociale e il
Governo regionale non puo' consentire che cio' avvenga''.
''.
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