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17/06/2010 - Precari, Lombardo assicura: “I Fas presto in Sicilia”

I fondi Par-Fas arriveranno in Sicilia, parola di Raffaele Lombardo. Il presidente della Regione ha incontrato questo pomeriggio le organizzazioni sindacali per discutere la situazione dei precari e ha ribadito che sui fondi Par-Fas Tremonti ha assicurato che firmerà il decreto. Oltre le promesse, un appuntamento, già fissato, per il prossimo martedì, quando il presidente della regione e il ministro s’incontreranno a Roma per la firma al decreto che sbloccherebbe le somme. “Noi vogliamo la firma subito – ha detto Lombardo – sappiamo bene che i soldi non arriveranno domani, ma se abbiamo la sottoscrizione del decreto sappiamo di essere coperti. Tremonti non ha parlato di altri tagli – ha sottolineato il governatore – ci dobbiamo pensare noi e il 99 percento lo possiamo fare per via amministrativa. Se ci sarà bisogno di una seconda manovra, vedremo. Per esempio domani affronteremo il tema della formazione”. Secondo Lombardo, l’operazione permetterebbe alla Sicilia di non restare al di sopra della media nazionale in materia di dipendenti pubblici: “questo governo – ha detto il governatore – negli ultimi due anni ha bloccato le assunzioni e ferme dovranno restare, così i precari potranno essere stabilizzati. Non faremo nuovi precari fino a quando il rapporto tra dipendenti dell’amministrazione e la popolazione non tornerà normale, vicina agli standard delle altre regioni”. Sulla legge regionale sui precari, inoltre, il governatore non prevede di incontrare grosse difficoltà i n Aula: “Il nostro ddl sul precariato deve andare di passo con i dettami del commissario dello Stato, in modo che non ci siano eccezioni – ha aggiunto Lombardo – il nostro obiettivo è che i precari continuino a lavorare. Chiedo il sostegno di tutto il parlamento, ma credo che, a prescindere dagli schieramenti, non ci sia un deputato che non abbia a cuore la sorte di 23.500 precari”. Sul rimpasto della giunta regionale, infine, Lombardo ha chiarito: “Nessun rimpasto in vista, con problemi come l’emergenza rifiuti o i 23.500 precari, credete davvero che mi stia a preoccupare del rimpasto?”. Dai sindacati, intanto, la Cgil in chiusura dell’incontro ha annunciato una manifestazione di protesta sul tema del precariato, il prossimo lunedì 28 giugno, davanti la Prefettura.


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