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23/06/2010 - STAMATTINA OLTRE 200 I SINDACI PRESENTI ALLA MANIFESTAZIONE DELL’ANCISICILIA
STAMATTINA OLTRE 200 I SINDACI PRESENTI ALLA MANIFESTAZIONE DELL’ANCISICILIA
“MOBILITAZIONE PERMANENTE: UNA RISPOSTA DA BERLUSCONI ENTRO IL 30 GIUGNO”
Un incontro urgente al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: lo hanno chiesto a gran voce i sindaci siciliani che, questa mattina, hanno partecipato alla manifestazione organizzata al cinema Tiffany di Palermo dall’AnciSicilia, alla quale ha aderito anche l’Urps.
Se entro il 30 giugno i sindaci non riceveranno una risposta concreta, si sono dichiarati pronti a partire per Roma
Durante l’incontro, cui hanno preso parte oltre 200 amministratori locali, sono state più volte sottolineate le grosse difficoltà che, ogni giorno, si trovano ad affrontare i sindaci nella gestione del territorio.
Alla fine del dibattito i partecipanti hanno approvato un documento congiunto Anci-Urps, in cui è stata ribadita la necessità di incontrare il Premier, prima della discussione della manovra in Aula, per illustrargli nei dettagli la drammatica situazione in cui versano molte amministrazioni locali che, in assenza di risorse finanziarie e di personale adeguato, si troveranno costrette non solo a interrompere l’erogazione di servizi essenziali, ma anche a dichiarare il dissesto finanziario.
Per questi motivi e per tenere alta l’attenzione del governo nazionale sui problemi che assillano gli enti locali dell’Isola, i sindaci consegneranno simbolicamente al presidente Berlusconi le fasce tricolori.
Inoltre, nella lettera i sindaci – che, oltre ad avere annunciato una mobilitazione permanente, il prossimo 28 giugno protesteranno insieme con i lavoratori davanti alla nove prefetture dell’Isola -precisano che: pur nella consapevolezza che l’attuale situazione economica italiana richieda sacrifici da parte di tutti gli enti locali, in una realtà sociale come quella siciliana, caratterizzata da una condizione di scarso sviluppo economico e di forte disoccupazione, le scelte portate avanti dall’attuale manovra finanziaria possono produrre effetti gravissimi per i cittadini.
A questo si aggiunge la gravissima situazione che riguarda i precari impegnati negli enti locali, che rischiano di perdere il posto di lavoro, e i vincoli ristretti del patto di stabilità che potrebbero non consentire ai comuni di utilizzare, dopo tanti anni, personale indispensabile per la gestione delle amministrazioni.
A tal proposito i sindaci non solo sostengono pienamente la piattaforma proposta dall’Anci nazionale ma chiedono anche al governo di apportare modifiche al Patto di stabilità interno in modo tale da consentire la sterilizzazione delle somme utilizzate dai Comuni per la stabilizzazione del personale precario e di prevedere precise deroghe al rigido sistema sanzionatorio.
Infine, i sindaci sottolineano che, non potendo beneficiare delle entrate finanziarie tipiche delle amministrazioni che operano nelle aree più ricche del Paese, avrebbero bisogno di risorse maggiori per garantire un’adeguata crescita economica nei loro territori.
Tra i partecipanti alla manifestazione: Giuseppe Siviglia, Mario Emanuele Alvano e Vincenzo Di Girolamo, rispettivamente vice presidente vicario, segretario generale e vice presidente dell’AnciSicilia, Marco Zambuto, sindaco di Agrigento, Calogero Pumilia, sindaco di Caltabellotta, Roberto Visentin, sindaco di Siracusa, Giovanni Avanti, presidente dell’Urps e Franco Antoci, presidente della provincia di Ragusa.
Ufficio Stampa: Carla Muliello, 339.3256573
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