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24/06/2010 - Precari, il sì della commissione bilancio: Garantita la copertura di 314 milioni

La commissione bilancio dell’Ars ha garantito la copertura di 314 milioni per la stabilizzazione dei 22.500 precari degli enti locali. “Questo consentirà di avviare immediatamente il lavoro d’aula – ha spiegato il parlamentare dell’Udc, Nino Dina – nell’attesa che da Roma arrivino certezze sulla deroga al patto di stabilità. Va detto che per questi lavoratori non stiamo chiedendo soldi al governo nazionale. I fondi sono integralmente regionali”. Sette milioni sono destinati alla proroga degli sportelli multifunzionali, per la prosecuzione dei progetti che occupano 1800 lavoratori. “Tenteremo – prosegue Dina – di stralciare la norma sugli Sportelli dal testo del ddl sui precari per farne un provvedimento esclusivo da far approvare all’aula entro il 30 giugno”. Per Vincenzo Vinciullo (Pdl), martedì il provvedimento andrà in aula, mentre continuano, nello stesso tempo, le trattative con il Governo nazionale per ottenere le garanzie necessarie alla stabilizzazione. “Il Parlamento e il Governo siciliano – dice il parlamentare del gruppo misto, cateno De Luca – hanno confermato che i soldi occorrenti per il provvedimento legislativo ci sono e che è seria la volontà politica di chiudere una vergognosa fase storica di proliferazione del precariato”. “Le risorse individuate dalla commissione bilancio dell’Ars a sostegno della parziale stabilizzazione dei 22 mila precari siciliani degli enti locali, può rappresentare un segnale politico importante che può dare maggiore autorevolezza alla richiesta rivolta dal governo nazionale di concedere una deroga al patto di stabilità e per consentire la definitiva stabilizzazione dei precari siciliani”, dice Salvino Caputo, presidente della commissione parlamentare attività produttive dell’Ars. “Oggi in Commissione Bilancio all’Ars abbiamo dimostrato la ferma volontà di andare avanti sul percorso di stabilizzazione dei precari siciliani”, afferma il capogruppo Mpa all’Ars Francesco Musotto. “Un segnale di grande attenzione, – aggiunge – con il reperimento delle risorse necessarie, in attesa che a Roma il Senato garantisca la deroga al patto di stabilità che già in Finanziaria avevamo proposto”.


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