20/05/2013
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Imu, sospesa la rata di giugno
Imu di giugno sospesa per la prima casa. Il Governo ha deciso di intervenire sulle imposte sulla casa entro il prossimo 31 agosto, modificando tutta la normativa Imu e Taress (imposta su rifiuti e servizi che sostituisce Tia e Tarsu). La riforma dovrà essere varata entro questa data, altrimenti dovremo pagare l’Imu sull’abitazione principale entro il prossimo 16 settembre. In pratica, se il Governo non rivede l’attuale sistema impositivo, la rata di giugno sulla prima casa sarebbe solo rimandata a dopo l’estate. Le case che, anche se utilizzate come abitazione principale, devono comunque pagare l’Imu a giugno sono quelle accatastate come A1 (abitazioni signorili) A8 (ville) e A9 (castelli). Quindi ricordati di controllare quale classe catastale è stata assegnata al tuo immobile, la trovi sul rogito d’aquisto o su una visura catastale aggiornata. Controlla tramite il tuo Comune quali situazioni vengono equiparate all’abitazione principale e quindi non versano l’imposta a giugno, tipico è il caso delle case di anziani ricoverati presso una casa di cura.
Se hai già presentato il modello 730 e hai inserito l’Imu in compensazione con un credito Irpef, chiedi a chi ti ha prestato assistenza di ristamparti il modello. Ovviamente puoi continuare a compensare le imposte per gli immobili che continuano a pagare l’Imu di giugno. In ogni caso, ricordati che la compensazione non è automatica, perché se non versi l’F24 con l’Imu compensata nessuno può trattenerla in automatico, ma non percepirai tutto il credito Irpef che ti spetta (potrai comunque recuperarla nella dichiarazione dei redditi del 2014).
Niente sospensione per le seconde case, che continuano a pagare l’Imu come nel 2012. L’unica novità è l’eliminazione del versamento allo Stato. Devi versare l’imposta dovuta interamente al Comune, senza far calcoli assurdi per individuare la quota di spettanza allo Stato e indicare tutto l’importo su un’unica riga dell’F24. A giugno hai la possibilità di versare tutta l’Imu dovuta per l’intero anno. Per poterlo fare il tuo Comune deve aver già deliberato le aliquote valide per il 2013, altrimenti utilizza quelle dello scorso anno e a dicembre effettuerai il conguaglio con le nuove aliquote fissate dal Comune o con le nuove regole stabilite dallo Stato con la riforma. Ti sconsigliamo di fare un solo pagamento a giugno, perché l’incertezza normativa impone prudenza, meglio pagare il dovuto entro giugno e vedere cosa succederà prima di pagare e dover chiedere il rimborso.
Altroconsumo.it
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